È stata una grande festa in particolare per la mamma Alina e il babbo Karen, ma anche per tutto il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Campostaggia: ieri pomeriggio, domenica 28 marzo, sono nati due gemellini con parto naturale, il maschio Aleksan alle 15.47 (2,650 kg) e la femmina Ani alle 16.13 (2,640 kg). Un evento particolare perché si sono create tutte le condizioni per evitare il parto cesareo e scegliere la via di quello naturale: gravidanza bicoriale (due placente) e biamniotica (due sacchi amniotici), forte motivazione della madre a percorrere questa soluzione, preparazione ed esperienza dell’équipe di sanitari che ha fornito alla donna prima tutti gli elementi per poter compiere la scelta e poi l’assistenza costante nella fase del parto. “La naturalità del parto – spiega Giovanna Piazzesi, direttore facente funzioni di Ostetricia e Ginecologia –, ogni volta che se ne presenti la possibilità, è una soluzione raccomandata dalle linee guida anche perché favorisce lo sviluppo dei neonati. Chiaramente serve sempre la massima attenzione per verificare in particolare la posizione del secondo nato, ma durante il parto abbiamo costantemente verificato che non si presentassero problemi. E così è stato, per la gioia della mamma e di tutti noi”.
I due gemellini sono venuti alla luce in ottime condizioni di salute e hanno potuto fare il “pelle a pelle” con mamma Alina (già madre di altri due bambini), insieme al babbo Karen che ha potuto assistere a tutto il travaglio, parto e post partum. Presenti in sala parto le ginecologhe Giovanna Piazzesi insieme alla collega Maria Concetta Musacchio, i pediatri Angelo Cardiello, primario, e Paola Ravelli, le ostetriche Manuela Zuccarino e Alessandra Altieri, gli anestesisti a disposizione per ogni necessità Valerio Cassone e Elisa Bigio.
“L’evento era stato preceduto – osserva Erika Ignacchiti, responsabile della patologia ostetrica – da un incontro dei genitori con i ginecologi della struttura, che hanno valutato attentamente le condizioni ostetriche e cliniche per eseguire tale procedura. Alla paziente sono state spiegate le procedure e gli eventuali rischi del parto gemellare e sulla possibilità di dover eseguire un parto operativo o un taglio cesareo urgente nel caso di insorgenza di complicanze. La gestione del travaglio e del parto è stata affidata a un’équipe esperta, fattore che rappresenta un punto determinante nel ridurre i rischi correlati”.
Soddisfazione per il felice evento viene espressa anche dai vertici aziendali. “Accompagnare un parto – afferma Simona Dei, direttore sanitario dell’Asl Toscana sud est – è sempre un dono, soprattutto in questo periodo così incerto e difficile. L’impegno dei professionisti e l’attenzione all’aspetto umano da sempre contraddistinguono i punti nascita della nostra Asl, a cominciare dall’ospedale di Campostaggia. La nascita di Aleksan e Ani conferma il lavoro fatto fino qui ed è di forte stimolo verso il futuro”.
Lucia Grazia Campanile, direttore dell’ospedale di Campostaggia testimonia l’importanza della doppia nascita, avvenuta peraltro in un pomeriggio nel quale si sono registrati altri due parti all’ospedale delle Valdelsa: “Tutto il reparto è stato coinvolto in questo che è stato giustamente considerato un avvenimento, anche perché è il frutto di un grande lavoro di squadra. A Campostaggia c’è un grande rispetto per la fisiologia del parto, gli operatori hanno sviluppato specifiche competenze che consentono di gestire anche le situazioni più complesse. E così hanno potuto portare a termine questo parto gemellare naturale”.