Con una cerimonia di premiazione a Palazzo Chigi, è andato all’Associazione nazionale Città dell’Olio, Extravergine 2024, il premio che il Comune di San Quirico d’Orcia conferisce, ogni anno, in occasione della Festa dell’Olio.
La 31esima edizione della manifestazione dedicata all’olio extravergine di oliva, organizzata dal Comune di San Quirico d’Orcia e dalla Pro Loco, si è conclusa ieri, proprio con la premiazione alle Città dell’Olio. Il premio, consegnato dal sindaco Marco Bartoli, è stato ritirato da Marcello Bonechi vicepresidente vicario; Antonio Balenzano direttore generale delle Città dell’Olio e il segretario regionale delle Città dell’Olio della Toscana Simone Marrucci.
“Premiare l’associazione nazionale Città dell’Olio con l’Extravergine 2024 – ha detto il sindaco di San Quirico d’Orcia, Marco Bartoli – è stato motivo di grande soddisfazione e orgoglio, un riconoscimento che rappresenta l’abbraccio della nostra comunità ai valori di promozione culturale, collaborazione e appartenenza per un prodotto agricolo simbolo del nostro territorio. Proprio quest’anno, Città dell’Olio, celebra trent’anni di storia, in cui ha lavorato per costruire le comunità dell’olio del futuro. In tre decenni, ha promosso la comunicazione e la valorizzazione del prodotto e dei produttori, sostenendo le politiche culturali delle amministrazioni locali in tutto il territorio nazionale. Per noi, e per l’intera comunità sanquirichese, conclude Bartoli.
“Desidero ringraziare il Comune di San Quirico d’Orcia, e in particolare il sindaco Marco Bartoli, – ha affermato Michele Sonnessa, presidente Città dell’Olio – per il prestigioso riconoscimento con cui ha voluto premiare il lavoro trentennale dell’Associazione nazionale che mi onoro di rappresentare. Un impegno concreto e quotidiano per valorizzare e promuovere il prodotto olio e i territori da cui ha origine e sostenere le politiche culturali e turistiche delle amministrazioni socie, con l’obiettivo di mettere la cultura olivicola e la civiltà̀ millenaria dell’olio extravergine di oliva al centro dello sviluppo sostenibile delle nostre Comunità dell’Olio. L’olivicoltura rappresenta il filo conduttore che unisce oltre 500 Città dell’Olio italiane, con riti e tradizioni che vanno dalla raccolta delle olive alla gastronomia, dalle cerimonie religiose alla scoperta del paesaggio. L’olio EVO non è solo un alimento della Dieta Mediterranea, ma anche uno strumento di promozione territoriale e una motivazione di viaggio. È il primo ‘nutraceutico’ naturale, fondamentale nella prevenzione delle malattie e per il benessere fisico e mentale. Inoltre, l’olivo è simbolo di convivialità e presidio ambientale. La nostra battaglia contro l’abbandono dell’olivicoltura, con la proposta di legge su cui stiamo lavorando, è cruciale per il futuro dei nostri territori. Piantare alberi di olivo aiuta a ridurre il dissesto idrogeologico e l’impatto di CO2. L’olivo è anche simbolo di pace, presente nella nostra storia antica come in quella recente, ed è anche la pianta da cui nasce un prodotto di eccellenza, l’olio EVO, che sta dimostrando di essere il prodotto del futuro. Nel raccogliere questa importantissima sfida la Toscana con le sue 63 Città dell’Olio avrà un ruolo di primo piano” conclude il presidente Sonnessa.
Questo premio viene attribuito a personalità che si sono distinte nella promozione e comunicazione dell’olio extravergine d’oliva ed in campo civile. In passato, fra gli altri, sono stati premiati personaggi come il sindaco di Pollica Angelo Vassallo (alla memoria), il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli e il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini; il professor Giorgio Calabrese, dietologo e nutrizionista. Quindi il premio è andato alla Nazionale di Pallavolo Maschile, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro; al giornalista Radio Rai Sandro Capitani, ideatore e conduttore programma agricoltura; Pietro Scidurlo, per il suo impegno nella promozione di valori di solidarietà e collaborazione; alla giornalista di Rai 1 Valentina Bisti. Il premio è stato assegnato al giornalista Osvaldo Bevilacqua per la sua capacità di diffondere i principi di una corretta informazione a un pubblico vasto. Mentre nelle ultime due edizioni sono state premiate le Associazioni culturali e del terzo settore e le librerie locali per il loro contributo nella candidatura di San Quirico a Capitale Italiana del Libro. Infine, nel 2023, il premio è andato al fotografo Oliviero Toscani.