Pomeriggio di celebrazioni per le feste cateriniane che si stanno avviando al termine. Dopo la messa con la “conferma del credo” ai cresimati e cresimandi dell’arcidiocesi presieduta da monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo, e concelebrata dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, nella basilica di San Domenico la celebrazione si è spostata in Piazza del Campo dove hanno parlato Lojudice e Leuzzi, il sindaco Nicoletta Fabio, e Stefania Proietti, sindaco di Assisi. Quindi la benedizione con la reliquia della Santa alla città, all’Arcidiocesi, all’Italia e all’Europa e la sbandierata finale delle contrade.
Nel suo discorso il sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha sottolineato il “legame di Siena con una donna, una santa affamata di giustizia, colma di misericordia che rappresenta simbolo di tenacia e determinazione. Protettrice di Siena, Dottore della Chiesa, Patrona d’Italia e compatrona d’Europa, la figura di Caterina con la sua personalità eccezionale è stata misurata nei secoli in base a diversi parametri: Caterina nella storia, Caterina come modello di santità, come scrittrice e come mistica. Ha saputo trasmettere il dono dell’intrepida fermezza che nasce dall’amore per Cristo e per la Chiesa, l’amore per Dio che diviene amore per l’umanità”.