Filone quater Mps Siena crediti deteriorati, Consob per la prima volta nella storia citata come responsabile civile

Lo ha decretato il gup di Milano Modica. Oltre a Consob, citata banca Mps. Le accuse sono relative al periodo 2016-2018

Di Redazione | 1 Novembre 2024 alle 20:04

Filone quater Mps Siena crediti deteriorati, Consob per la prima volta nella storia citata come responsabile civile

Per la prima volta nella storia, Consob, l’organo di vigilanza nazionale sulle società quotate in borsa, è stata citata come responsabile civile in un procedimento penale, ovvero nel filone quater sui crediti deteriorati di banca Mps, del periodo 2016-2018, per la presunta omessa sorveglianza.

A decretarlo con apposita ordinanza è stato il gup di Milano Fiammetta Modica, la quale ha sciolto la riserva dopo la richiesta avanzata dall’avvocato Massimo Rossi, nella precedente udienza di fine settembre, alla quale si sono associate le altre parti. Il processo muove accuse a vario titolo di manipolazione di mercato e falso in bilancio contro gli ex vertici dell’istituto bancario di Siena, gli ex presidenti Alessandro Falciai e Stefano Bariatti, l’ex ad Marco Morelli e i dirigenti della banca Arturo Betunio e Nicola Massimo Clarelli. Per tutti e cinque a maggio era scattata l’imputazione coatta del gip di Milano, il quale aveva detto no alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura milanese. Oltre a Consob, citata come responsabili civile anche banca Mps. Prossimo appuntamento in udienza preliminare a fine novembre quando le due parti dovranno costituirsi. Centinaia le parti civili già costituitesi. 

Al centro della questione i bilanci 2015-16-17 che per il giudice non sarebbero “conformi alle disposizioni di riferimento vigenti all’epoca dei fatti”, tanto che per chi accusa non appare “una situazione patrimoniale finanziaria di Banca Mps attendibile e fedele quanto alla corretta entità dei risultati economici d’esercizio e dei flussi finanziari in conformità alle definizioni e ai criteri di rivelazione di attività, passività, proventi e costi”.



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