I Carabinieri di Montepulciano, coordinati dalla Procura di Siena, hanno inferto un altro colpo allo spaccio di droga nella provincia di Siena, dopo le operazioni in Valdelsa di alcuni mesi fa. Con una articolata indagine è stato infatti sgominato un vasto smercio di droga nel sud della provincia e in Valdichiana, con ramificazioni in Umbria e nell’aretino, che importava cocaina dal nord Italia, Brianza e Monza in particolare, e la distribuiva appunto nella Valdichiana senese, aretina e nelle province di Terni e Perugia.
Ventisei nel complesso gli indagati, dieci i soggetti sottoposti a misura cautelare – 7 degli arresti domiciliari e 3 dell’obbligo di firma, e tre di questi in flagranza per detenzione a fini di spaccio, e c’è anche una donna – su decisione del gip di Siena, sulla base di prove fornite al giudice che gli inquirenti hanno reputato “schiaccianti”, e che hanno prodotto oltre 100 capi di imputazione a vario titolo.
A mettere il suggello sull’operazione, chiamata “Edicola” (un luogo di incontro degli indagati) è stato un blitz eseguito nella giornata di ieri 18 aprile alle prime luci dell’alba che ha impegnato 100 militari dell’Arma in 23 perquisizioni. Nel complesso sono stati sequestrati 7 kg di cocaina e 14 grammi di hashish per un valore all’ingrosso di 300mila euro, oltre 70mila euro in contanti. Decine gli assuntori segnalati.
L’indagine, iniziata nel febbraio 2021 – ha disarticolato l’attività di alcuni spacciatori (sia italiani che stranieri, nel giro anche un padre con i figli) che smerciavano stupefacenti celandosi dietro lavori all’apparenza insospettabili, e che gli investigatori hanno definito come particolarmente “scaltri”, e ben organizzati con numerosi collaboratori, alcuni dei quali dediti alla preparazione delle dosi e altri alla gestione del denaro. Gli accertamenti sono partiti dall’arresto in flagranza di un soggetto che deteneva un quantitativo sospetto di droga, da qui a cascata i Carabinieri hanno ricostruito il flusso di sostanze dal nord Italia che inondava l’area sud senese. Il modus operandi per il trasporto della cocaina è stato svelato nel dicembre 2022, a Chiusi, quando uno degli spacciatori è stato fermato dalle forze dell’ordine e nell’auto sono stati rinvenuti, nascosti in un vano sbloccabile solo attraverso un ingegnoso meccanismo con combinazione segreta, 5 kg di droga. Droga che poi veniva occultata in appartamenti nei centri storici dei paesi, presso i quali si rivolgevano i consumatori.
L’operazione ha infine permesso di far luce sui numerosi furti di catalizzatori di auto commessi tra ottobre e novembre 2021 a Sinalunga e Montepulciano, Massa Martagna e Foiano della Chiana, tanto che tre degli indagati oltre all’accusa per spaccio è contestato anche il furto e la ricettazione.
C.C