«Siamo pronti e reattivi nella gestione della pandemia ma dobbiamo ragionare anche sul futuro dell’ospedale, guardando oltre il Covid». Con queste parole il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, professor Antonio Barretta, ha introdotto l’evento dal titolo “Focus Aou Senese”, dedicato ad un confronto fattivo e costruttivo con le Istituzioni per fare il punto sulle priorità strategiche nel prossimo triennio per l’ospedale di Siena: un appuntamento, questo, che verrà ripetuto ogni anno per fare il punto sui risultati raggiunti e sugli obiettivi futuri.
«Le priorità sono il potenziamento del modello dipartimentale, perché solo con il coinvolgimento dei professionisti si può fare un buon lavoro – ha aggiunto Barretta –, i lavori di ristrutturazione dell’immobile, l’ammodernamento delle attrezzature sanitarie, considerando che per sostituire quelle che hanno oltre 10 anni stimiamo un investimento di circa 35 milioni di euro, e il potenziamento della collaborazione tra professionisti dentro l’ospedale e con le Istituzioni e gli altri enti del Servizio Sanitario. Per quanto riguarda la situazione Covid – ha proseguito Barretta – la nostra capacità ricettiva massima è di 160 posti, al momento abbiamo 114 pazienti ricoverati di cui 17 in terapia intensiva, 25 in sub-intensiva di cui 24 in casco e 72 in degenza ordinaria. Abbiamo inoltre ricoverato due bambini. È importante sottolineare che la nostra azienda ospedaliera è quella che in Toscana ha la maggior percentuale di posti letto dedicata al Covid rispetto ai posti letto disponibili».
L’importanza della sinergia e della collaborazione è stata sottolineata anche dal rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, che ha detto che «ci sono oltre 4000 iscritti ai corsi di laurea di Area Medica, Biomedica, Biotecnologica, Infermieristica e delle Professioni Sanitarie, 30 Scuole di specializzazione accreditate e due in attivazione con 291 borse disponibili. Numeri importanti che si rafforzano grazie alla collaborazione con l’Aou Senese – ha proseguito Frati – che dal 2013 ha finanziato, tramite convenzione, 28 posti per professore e ricercatore. È inoltre importante sottolineare il forte investimento nel settore delle Scienze della Vita con la nascita del Centro Regionale di medicina di Precisione che coinvolge l’Università, l’Aou Senese e TLS, ed è sostenuto dalla Regione Toscana. Infine, sono in corso i lavori di ristrutturazione dell’aula magna, con una sala conferenze attrezzata da 550 posti e laboratori di simulazione didattica, da completare entro la fine del 2021, e si stanno gettando le basi, sempre con il sostegno della Regione, per la costruzione del nuovo complesso didattico dell’area medica».
A portare i saluti del presidente della Regione Toscana, il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli: «Importante opportunità di confronto che consente di costruire e programmare il futuro delle Scotte nei prossimi tre anni – ha commentato Scaramelli -. Abbiamo constatato lo straordinario lavoro fatto durante la pandemia, l’importanza delle risorse stanziate, la presenza delle valorose risorse umane che hanno lavorato instancabilmente in questo anno difficile. Nei prossimi tre anni le risorse consentiranno ulteriori adeguamenti della struttura, dal polo didattico al pronto soccorso pediatrico, la sinergia con il territorio e il collegamento sempre più intenso con la pharma valley toscana».
«L’ospedale di Siena – ha aggiunto l’assessore regionale alla salute, Simone Bezzini – sta dimostrando di non avere confini, di essere aperto alla collaborazione con tutti e di saper lavorare per una vera coesione del mondo sanitario. Ringrazio i professionisti per il lavoro che stanno facendo soprattutto in un momento di forte pressione come quello che stiamo vivendo, nel quale è importante saper guardare al futuro. La priorità per Le Scotte è attuare il piano di investimenti per la riqualificazione delle strutture e delle tecnologie, cogliendo anche le opportunità del Recovery Plan».
Presente all’evento anche il sindaco di Siena Luigi De Mossi: «Credo che il nostro ospedale, e la nostra sanità tutta, debba necessariamente fare tesoro di quello che è successo fino ad oggi in tema di pandemia, perché questo tesoro ci servirà anche nella cosiddetta normalità, quando ci potremo riappropriare delle nostre vite e dalla nostra quotidianità – ha detto il primo cittadino -. Le Scotte sono state un vero e proprio modello nazionale, noi questa eccellenza la vogliamo mantenere anche quando il momento di emergenza sarà terminato».
Hanno partecipato al convegno, insieme alla Direzione Aziendale e ai direttori di Dipartimento, anche Enrico Sostegni, presidente della Terza Commissione, Sanità e Politiche Sociali della Regione Toscana; Andrea Ulmi, vicepresidente Terza Commissione, Sanità e Politiche Sociali Regione Toscana; Elena Rosignoli, consigliere Regione Toscana; David Bussagli, delegato alla Sanità per ANCI Toscana; Giuseppe Gugliotti, presidente Società della Salute Senese; Francesca Appolloni, assessore alla Sanità del Comune di Siena; Roberto Monaco, presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Siena; Michele Aurigi, presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Siena; Massimo Ferrandi, presidente Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica; Francesco Dotta, delegato alla Sanità Università di Siena.