Tornano le erogazioni di Fondazione Mps
La Deputazione Generale della Fondazione Mps ha approvato all’unanimità il Documento di Programmazione Strategica Pluriennale (DPSP) 2017-2019 contenente i principali obiettivi strategici del prossimo triennio.
Il documento – si legge in un comunicato – conferma le principali linee di indirizzo dell’attività complessiva dell’Ente, in particolare ribadisce la mission, la rinnovata operatività, il ruolo più incisivo della Fondazione e introduce alcune importanti novità.
Fra queste la ripresa, seppur prudente, della funzione erogativa dopo il blocco degli ultimi anni con nuovi meccanismi che assicurino selettività, misurabilità dei risultati, sostenibilità, capacità di attrarre risorse esterne e partecipazione attiva della Fondazione.
Il piano programmatico pluriennale 2017-2019 definisce – per la prima volta – la capacità erogativa della Fondazione Mps per il prossimo triennio fissando un target medio ottimale per le nuove erogazioni fino ad un livello annuo dell’1% del patrimonio netto contabile risultante dall’ultimo bilancio di esercizio. Il livello effettivo annuale sarà dettagliato nel Documento Previsionale e Programmatico e potrà essere in ogni caso, in sede di attuazione, oggetto di variazioni in funzione della concreta evoluzione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Ente.
L’Ente concentrerà la progettualità su interventi rilevanti (valutando anche attività a livello nazionale e internazionale) a favore del territorio, garantendo sia azioni di presidio sia funzioni di collegamento, attraverso una presenza qualificata e assumendo un ruolo proattivo e non di semplice soggetto finanziatore.
Potranno essere sperimentate anche iniziative di nicchia con caratteristiche originali e innovative per contraddistinguere il ruolo aggregante della Fondazione. L’attività programmatica vede confermati i cinque settori rilevanti in continuità con quanto individuato nel precedente documento, proseguendo nella logica dei progetti cogestiti: Arte, attività e beni culturali; Famiglia e valori connessi; Sviluppo locale ed edilizia popolare locale; Ricerca scientifica e tecnologica; Volontariato, filantropia e beneficenza.
Continua l’impegno della Fondazione Mps nei principali asset del nostro patrimonio: il Santa Maria della Scala, come snodo centrale per lo sviluppo culturale della citta; l’Accademia Musicale Chigiana per il suo consolidamento nel percorso di rinnovamento e crescita anche attraverso il coordinamento con i principali soggetti che operano nel settore musicale locale, nazionale e internazionale con l’obiettivo di rappresentare un Polo Musicale di eccellenza.
La Fondazione Mps rivestirà un ruolo sempre più attivo nella definizione delle strategie di intervento dei progetti e delle collaborazioni che la Fondazione Toscana Life Sciences instaurerà con gli Atenei di Siena a livello locale e nazionale.
L’ente, inoltre, avvierà un dialogo costante con la Regione Toscana per definire accordi strategici e pluriennali che abbiano ad oggetto la definizione di progetti di sviluppo strategico del Polo delle Scienze del Vita, che ha come punto di riferimento Toscana Life Sciences. Siena potrà diventare il pivot nazionale ed internazionale di iniziative legate allo sviluppo umano sostenibile sotto il profilo sociale, economico, ambientale.
Per questo motivo la sostenibilità del territorio sarà la cornice di riferimento delle azioni poste in essere dai vari attori locali, Fondazione Mps compresa, come elemento di eccellenza e caratterizzazione del territorio senese attraverso iniziative di rete ed unione tra le varie istituzioni ed anime produttive (turismo, scienze della vita, agroalimentare, ecc). In questa ottica rientra anche l’attenzione rivolta al settore Agroalimentare e alle azioni derivanti dalla sottoscrizione del Protocollo di Milano da parte della Fondazione Mps.
Il piano pone massima attenzione all’andamento e alla stabilizzazione della gestione patrimoniale, ai livelli di reddittività e al sistema dei costi dell’Ente. Un focus anche sul tema dell’efficienza economica delle fondazioni, riaffermato anche dal protocollo ACRI-MEF che richiede espressamente agli Enti “di perseguire l’efficienza e l’economicità della gestione”.
Il piano ribadisce la ferma volontà della Fondazione Mps di proseguire il contenzioso legale attualmente in essere al fine di recuperare parte del proprio patrimonio attraverso i potenziali risarcimenti conseguibili in sede giudiziale e stragiudiziale.