Fondazione Mps, Cucini: “Non credo che parleremo di aumento di capitale”
L’aggiornamento del piano programmatico pluriennale e le valutazioni sullo stato finanziario dell’ente saranno al centro della giornata di lavoro a Palazzo Sansedoni, dove si riuniranno deputazione amministratrice e deputazione generale della Fondazione Mps. All’orizzonte sembrava esserci la scelta sull’adesione o meno al prossimo aumento di capitale della conferitaria previsto dal piano di risanamento di Mps, ma la Deputazione Gerale ancora non si sbilancia . “Non credo che discuteremo sull’aumento di capitale – afferma Vareno Cucini, uno dei membri della Deputazione Generale -. Riconfermeremo, però, le scelte strategiche attuate nel passato, perchè la Fondazione Mps deve mantenere un legame con la banca perchè solo così può mantenerlo anche con il territorio – afferma Cucini -. Oggi parleremo di programmazione triennale, ascolteremo gli stakeholders istituzionali e sociali, che ci diranno quali sono le aspettative che hanno della Fondazione, e poi ne trarremo le conseguenze”. I componenti della deputazione generale sono, dunque, compatti nella volontà di continuare a mantenere un legame con la banca, anche se la sottoscrizione dell’aumento di capitale potrebbe costare alle casse di Palazzo Sansedoni circa 60 milioni di euro, a fronte di un patrimonio di 400 milioni.