Approvato dalla deputazione generale: finanziamenti, strategie, ascolto del territorio e sviluppo
E’ stato presentato questa mattina dal presidente Carlo Rossi e dal direttore generale Davide Usai, in un incontro con la stampa, il Documento Programmatico Previsionale 2019 (DPP), approvato dalla Deputazione Generale e precedentemente elaborato dalla Deputazione Amministratrice sulla base delle linee attuative già tracciate nell’aggiornamento del Documento di Programmazione Strategica Pluriennale (DPSP) 2019-2021, deliberato a fine settembre scorso.
Il documento ribadisce l’approccio operativo, organizzativo e identitario per la missione dell’Ente, che persegue l’obiettivo generale di sviluppo sostenibile della comunità di riferimento, attraverso la propria funzione di utilità sociale. La Fondazione Mps si conferma “luogo di raccordo” e soggetto promotore e coordinatore di relazioni sociali per progettualità innovative.
Le linee attuative per l’esercizio 2019 introducono un importante elemento di novità rispetto ai precedenti piani programmatici: l’opportunità di promuovere una riflessione strategica approfondita sul futuro del nostro territorio in una visione di medio – lungo periodo estesa simbolicamente al 2030 con il coinvolgimento di istituzioni e corpi intermedi per valutare condizioni reali e tendenze locali.
Attività Istituzionale. Confermata la volontà di garantire la continuità al dialogo con il territorio attraverso la ricerca e la sperimentazione di strumenti di partecipazione e ascolto (Stakeholder Engagement) attraverso specifici tavoli di coprogettazione tematica e momenti di condivisione di idee e buone pratiche.
Le attività programmatiche si svilupperanno nei cinque settori rilevanti, già individuati dal Documento di Programmazione Strategica Pluriennale (Arte, attività e beni culturali; Famiglia e valori connessi; Sviluppo locale ed edilizia popolare locale; Ricerca scientifica e tecnologica; Volontariato, filantropia e beneficenza), declinati in quattro programmi, in ambiti di specializzazione (definiti smart specialisation), strumento su cui si strutturerà il complesso dell’attività istituzionale.
Le quattro direttrici progettuali unitarie e riconoscibili saranno: Cultura e identità (valorizzazione del patrimonio culturale e identitario della comunità); Società inclusiva (promozione della sicurezza sociale ed il benessere personale per una società inclusiva); Sviluppo territoriale (promuovere lo sviluppo del territorio attraverso modelli sostenibili di produzione e consumo); Ricerca applicata e trasferimento tecnologico (sostenere la ricerca e il trasferimento tecnologico).
L’Ente concentrerà le risorse disponibili su progetti rilevanti adottando meccanismi di selettività, misurabilità dei risultati, sostenibilità, capacità di attrarre nuovi finanziamenti e partecipazione attiva. Lo strumento del bando tematico sarà ulteriormente valorizzato e opportunamente calibrato al fine di costituire un importante stimolo a progettualità esterne, integrazione fra programmi o utilizzato come leva per soluzioni innovative e creazione di nuove relazioni sociali e partnership.
Sarà assicurata la continuità dei progetti storici avviati come il percorso di sviluppo della Fondazione Accademia Musicale Chigiana e della Fondazione Toscana Life Sciences con azioni che dovranno rafforzare il fund raising e la loro auto-sostenibilità nel tempo, così come le altre progettualità consolidate come il Polo Musicale Senese e Vernice Progetti Culturali. Proseguiranno le attività programmatiche caratterizzanti, quali ad esempio sCOOL FOOD, Durante e Dopo di NOI, Never Alone (Minori Stranieri Non Accompagnati) e Alleanza Carbon Neutrality Siena. Sarà valorizzato il rapporto diretto con le Contrade del Palio di Siena in un’ottica strategica di promozione del patrimonio umano, sociale e culturale. Un’attenzione particolare anche alle progettualità destinate a specifiche fasce fragili della popolazione tra cui minori e anziani.
Troveranno spazio anche le positive esperienze già maturate con gli strumenti erogativi dei bandi come “SIENAindivenire” e “PATRIMONIinmovimento” per il programma Cultura e Identità; “Mobilità solidale” e “VOLver” per il programma Società inclusiva. Mentre il bando IKIGAI potrà rappresentare un importante strumento trasversale in grado di coniugare il tema dell’occupabilità giovanile e la formazione professionalizzante (programma Sviluppo del Territorio) con l’estensione al finanziamento di attività di ricerca per favorire percorsi di innovazione all’interno del tessuto produttivo locale (programma Ricerca e Trasferimento Tecnologico).
Risorse. Confermate fino a 4,3 milioni di euro le risorse stimabili per il complesso delle attività istituzionali: per il programma Identità e Cultura €1.390.000; per Società inclusiva €530.000; €840.000 per lo Sviluppo Territoriale, mentre per la Ricerca e trasferimento tecnologico €1.070.000.
La Fondazione proseguirà nel percorso di rendicontazione dell’attività istituzionale già tracciato per la verifica degli obiettivi raggiunti e le ricadute in termini economico-sociali del territorio a supporto delle fasi di programmazione degli indirizzi strategici.