La scorsa settimana l’assemblea dei lavoratori delle Fonderie Valdelsane di Monteriggioni, storica azienda nata nel 1961 e specializzata nella produzione di fusioni speciali in ghisa e bronzo per stampi utilizzati nella lavorazione del vetro per contenitori, ha dato mandato alle rappresentanze sindacali di siglare l’accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale.
“Un integrativo ormai fermo dal lontano 2013 e che le complicate congiunture economiche degli ultimi anni prima e la pandemia poi – spiega la FIOM CGIL Siena – non avevano permesso di rinnovare per le incerte prospettive sul futuro, consigliando quindi alle parti di continuare a mantenere inalterate le condizioni di erogazione del vecchio accordo in base all’ultrattività”.
“Il nuovo contratto avrà durata biennale per gli anni 2022-2023 e al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali legati ad indici di produttività e rendimento – sottolinea il sindacato – potrà beneficiare di particolari regimi fiscali legati alla detassazione dei premi di risultato previsti dalle disposizioni legislative. Inoltre, grazie anche all’introduzione del welfare aziendale, i 60 lavoratori avranno la possibilità di raggiungere complessivamente un premio annuo che potrà superare i 5.000 euro”.
“Esprimiamo particolare soddisfazione per l’accordo raggiunto – conclude la FIOM – perché crediamo di aver dato un’importante risposta alle aspettative e ai bisogni dei lavoratori e contestualmente la possibilità di una continua e costante crescita all’azienda”.