L’impiego dei fondi Pnrr per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale assegnati alla Società della saluta senese in riferimento al territorio comunale sono stati l’oggetto dell’interrogazione presentata giovedì 28 novembre, durante la seduta Consiglio Comunale dalla consigliera del gruppo Pd Anna Ferretti. All’atto ha risposto l’assessore ai servizi sociali del Comune di Siena Micaela Papi, che ha sostenuto come “tutti i progetti debbano terminare entro il 31 marzo 2026 e la rendicontazione deve concludersi entro il 30 giugno 2026”.
“La linea di finanziamento ‘Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini’ – ha detto Papi – è certificata con dichiarazione di avvio attività del 20 dicembre 2022, un finanziamento di 211mila 500 euro e un utilizzo al 30 agosto 2024 di 66mila 820 euro. Il progetto è stato avviato da quasi due anni con la costituzione di due equipe dedicate, come previsto da programma ministeriale, per la presa in carico delle famiglie target, che sono dieci all’anno secondo le modalità del programma Pippi. Si è concluso il primo ciclo ed è in fase di individuazione il secondo gruppo, per la presa in carico (fase di ‘pre-assestement’). Si sottolinea che il finanziamento è stato utilizzato per integrare l’equipe multidisciplinare con uno psicologo e un educatore professionale. Entro la data di scadenza è prevista la presa in carico di trenta nuclei familiari vulnerabili. Le famiglie interessate dal progetto e residenti nel Comune di Siena sono otto nei primi due gruppi”.
“La linea di finanziamento ‘Autonomia degli anziani autosufficienti’ – ha spiegato Papi – ha dichiarazione di avvio attività il 24 aprile 2024, per un finanziamento di 2 milioni e 460mila euro, suddiviso fra SdS Senese (capofila) 1 milione e 20mila euro, SdS Alta Val d’Elsa (partner) 820mila euro, CoeSO SdS Grosseto (partner) 620mila euro. I soggetti attuatori, dopo una fase di verifica sugli immobili messi a disposizione e già individuati, stanno tutti avviando i lavori infrastrutturali di ristrutturazione-riqualificazione degli stessi, ove saranno collocate le attività previste dal progetto, in particolar modo il co-housing. Per quanto riguarda il progetto complessivo il target è di cento beneficiari sui tre ambiti, per quanto riguarda la zona senese è di sei beneficiari per il co-housing e di trenta per servizi di telesoccorso e/o telemedicina, ancora in fase di definizione. Nella giunta del 14 giugno 2023 l’amministrazione comunale ha individuato l’immobile posto in Siena, località Malafrasca quale spazio idoneo, previa riqualificazione/ristrutturazione, per la realizzazione del progetto Pnrr Missione 5 ‘Inclusione e coesione’, linea progettuale ‘Autonomia degli anziani non autosufficienti’ e ha espresso parere favorevole per la riappropriazione dello stesso, assegnato con contratto di comodato all’ente senese Scuola Edile nell’anno 2009. Con deliberazione di Giunta comunale 4 aprile 2024 il Comune di Siena ha approvato lo schema di convenzione con la Società della Salute Senese per la realizzazione del progetto di cohousing, con la previsione di un budget per l’attività, da concludersi entro il 31 dicembre 2025 di 770.192,85 euro”.
“In particolare – ha descritto l’assessore – per la realizzazione di investimenti infrastrutturali per la riqualificazione degli immobili in gruppi di appartamenti autonomi, corredati da dotazione strumentale tecnologica atta a garantire l’autonomia dell’anziano e il collegamento alla rete dei servizi integrati sociali e sociosanitari per la continuità assistenziale. La progettazione è stata affidata per gli interventi di realizzazione investimenti infrastrutturali per riqualificazione immobili in gruppi di appartamenti con dotazione strumentale tecnologica’. Attualmente il gruppo di progettazione sta redigendo gli elaborati del progetto esecutivo richiesti dal Codice degli Appalti, preliminarmente sono fatte delle verifiche per la ricerca dei sottoservizi e per la realizzazione della fognatura. Inoltre sono state eseguite le operazioni preliminari di tipo geologico per la realizzazione della struttura dell’ascensore. L’attività della Società della Salute Senese, da concludersi entro il 31 marzo 2026 per un importo di 249.807,15 euro consiste nella realizzazione di investimenti infrastrutturali per la riqualificazione degli immobili in gruppi di appartamenti autonomi, corredati da dotazione strumentale tecnologica atta a garantire l’autonomia dell’anziano e il collegamento alla rete dei servizi integrati sociali e sociosanitari per la continuità assistenziale e il potenziamento della rete integrata dei servizi legati alla domiciliarità. Il progetto in questione è stato inserito nelle attività di co-progettazione con il terzo settore, la Società della Salute Senese e la Fondazione Mps ‘Si-SienaSociale2.0’, tavolo anziani, per un valore di 120mila euro”.
“Per la linea di Finanziamento ‘Rafforzamento dei servizi sociali a favore della domiciliarità’ – ha proseguito Papi – la dichiarazione di avvio attività è del 9 giugno 2023, per un finanziamento di 330mila euro così suddiviso: SdS Senese (capofila) 165mila euro; SdS Alta Val d’Elsa (partner) 82mila 500 euro; SdS Amiata Senese – Val d’Orcia e Valdichiana Senese (partner) 82mila 500 euro. Al 31 agosto 2024 l’utilizzo è stato di 9.294,56 euro. Il progetto si articola sulla predisposizione di pacchetti di prestazioni domiciliari in conseguenza di dimissioni protette e/o situazioni di particolare vulnerabilità legate a problematiche sanitarie (è prevista anche l’assistenza a persone senza dimora). Per quanto riguarda il progetto complessivo il target è di centotrentaquattro beneficiari sui tre ambiti, per la zona senese è di novanta beneficiari nel triennio così suddivisi: anziani/adulti fragili settanta, senza dimora venti. I pacchetti al momento sono stati attivati nei confronti di ventiquattro persone, di cui undici residenti nel Comune di Siena, oltre uno senza dimora anch’esso domiciliato sul Comune di Siena”.
“La linea di Finanziamento ‘Percorsi di autonomia per persone con disabilità’, prevede il progetto ‘Casa Arcobaleno’, con dichiarazione di avvio attività 16 novembre 2022, un finanziamento di 715mila euro e un utilizzo al 31 agosto 2024 di 207.830,95 euro. Il progetto ‘Casa Clementina’, all’interno della stessa linea, ha una dichiarazione di avvio attività del 16 novembre 20220, un finanziamento di 715mila euro e un utilizzo al 31 agosto 2024 di 198.067,61 euro. I due progetti consistono, così come previsto dal programma ministeriale, nelle seguenti linee di intervento: co-housing in appartamenti dotati di domotica; formazione; tirocini/inserimenti lavorativi. Per quanto riguarda il progetto complessivo il target è di ventiquattro beneficiari. Al momento sono state complessivamente inserite dodici persone, si fa presente che il progetto prevede una rotazione dei beneficiari suddivisi in gruppi. Il finanziamento è stato utilizzato, oltre che per la gestione del co-housing negli appartamenti individuati, anche per l’acquisto delle attrezzature di Ict e di domotica. Inoltre sono state rafforzate le due equipe multidisciplinari con un assistente sociale dedicato sempre a valere sui fondi Pnrr. Il progetto ‘Casa Arcobaleno’ si svolge in un appartamento di proprietà comunale sito in Siena. ‘Casa Clementina’ si svolge in un appartamento di proprietà dell’Asp ‘ Città di Siena’ a Siena. Nei due progetti, al momento, sono stati inserite sei persone residenti nel Comune di Siena”.
“La linea di finanziamento ‘Housing First’ – ha concluso Papi –per la dichiarazione di avvio attività deve coincidere con la comunicazione da parte del soggetto attuatore dell’avvio della progettazione tecnica dell’intervento di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili. Il finanziamento è di 710mila euro: prevede la ristrutturazione e la riqualificazione di un immobile nel Comune di Sovicille, ove localizzare le attività e gli interventi previsti nel formulario di progetto. Sono emerse problematiche relative alla complessità degli interventi strutturali, con la conseguente necessità di compiere gli opportuni approfondimenti per verificare l’effettiva possibilità di ristrutturazione e riqualificazione nei tempi previsti. La linea di finanziamento ‘ Stazioni di posta’, con medesime modalità per la dichiarazione di avvio attività, ha un finanziamento di 1.090.000 euro. Nella fase di attuazione del progetto sono emerse alcune problematiche relative alla gestione amministrativa alle quali il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha risposto con ritardo e in maniera non sempre coerente, sostanzialmente relative alla possibilità per la SdS di individuare come soggetto attuatore del progetto un ente del terzo settore, non avendo al proprio interno le necessarie competenze tecniche per gestire l’affidamento di un appalto di lavori e per seguirlo nella fase operativa. E’ stato ribadito che resta in capo al Consorzio l’obbligo di individuare, fra il personale dell’ente, il Rup del procedimento complessivo, comprensivo sia dell’affidamento dei lavori che dei servizi. E’ stato quindi individuato come Rup il direttore della SdSS, ma si è reso necessario pubblicare un avviso per individuare un professionista (ingegnere o architetto) che potesse supportare il rup proprio nella parte relativa ai lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell’immobile ove sarà collocata la stazione di posta. E’ in corso il procedimento per la nomina della commissione tecnica di valutazione delle domande dei professionisti pervenute, individuare il supporto al Rup per supportare la struttura nella predisposizione dell’avviso di co-progettazione per individuare l’ente di terzo settore che possa mettere a disposizione l’immobile dove collocare la stazione di posta e fornire i servizi e le attività previste nel formulario di progetto”. L’assessore ha aggiunto che “tutti i progetti devono terminare entro il 31 marzo 2026 e la rendicontazione deve concludersi entro il 30 giugno 2026”.
La consigliera Anna Ferretti, del gruppo Partito Democratico, ha ringraziato per la risposta, aggiungendo che “su alcuni aspetti pensavo la spesa fosse già stata maggiore, visti i tempi di attuazione dei progetti stessi. Su ‘Casa Arcobaleno’ e ‘Casa Clementina’ è importante si arrivi a conclusione. Per quanto riguarda gli anziani e l’attivazione dei pacchetti, dall’inizio del progetto a giugno 2023, siamo alla fine del 2024 e si sono attivati ventiquattro, di cui dodici di Siena, rispetto al target di novanta. Manca un solo anno per arrivare al target prefissato, quindi bisogna lavorare, non credo manchi la richiesta. Dove non sono soddisfatta, anche se non è responsabilità diretta dell’assessore, è per quanto riguarda i progetti di housing temporaneo e stazione di posta. Una misura, la prima, concepita per le dimissioni dall’ospedale dei senza fissi dimora, con la creazione di un luogo di accoglienza per certe situazioni: se ci sono problemi sull’immobile diventa complicato chiudere tutto entro marzo 2026. Lo stesso vale per la stazione di posta, per la quale siamo ancora indietro: si tratterebbe di un investimento prezioso, ovvero un centro servizi che metterebbe insieme accoglienza, volontari e servizi pubblici. Invito dunque l’assessore a lavorare ed essere ancora più pressanti con la Società della Salute per non perdere questi finanziamenti. Quindi bisogna lavorare. Non credo manchi la richiesta”.