Forte bomba d'acqua sull'Amiata, ad Abbadia San Salvatore asfalto rialzato in strada centrale

Un altro weekend segnato dal maltempo, questa volta ad essere colpita pesantemente è stata l'Amiata senese, in modo particolare Piancastagnaio ed Abbadia San Salvatore, dove in pochi minuti le strade sono diventate dei veri e propri fiumi d'acqua

Di Redazione | 29 Agosto 2022 alle 17:30

È ancora il maltempo a far parlare di se in queste ultime settimane di agosto. Se 10 giorni fa ad essere colpita era stata principalmente la città di Siena e il nord della provincia, questo weekend la bomba d’acqua si è concentrata sull’Amiata senese, in particolare sui due comuni di Piancastagnaio e Abbadia San Salvatore. Pochi minuti di pioggia battente a fortissima intensità e le strade dei due centri amiatini si sono trasformate in fiumi. Le vie di comunicazione si sono allagate e in poco tempo si è formata una corrente talmente forte da smuovere cartelli stradali, allagare negozi, sradicare piante e creare allagamenti nei due comuni in zone peraltro delicate che erano già state interessate nel recente passato, causando danni alle attività ancora da valutare.

Il Comune di Abbadia San Salvatore è stato quello più colpito, l’alluvione infatti ha provocato danni ingenti soprattutto all’asfalto di una delle arterie principali della città, per cui è stato necessario chiudere il tratto di strada. I tecnici del Comune insieme alle ditte specializzate si sono messi subito al lavoro per stabilire danni, modi e tempi necessari alla riparazione dell’asfalto, che in alcuni punti è stato rialzato rispetto al livello della carreggiata. Dopo un primo sopralluogo la via verrà riaperta a breve ma solo parzialmente, infatti la parte della via maggiormente colpita rimarrà chiusa per la necessità di effettuare lavori che richiedono un maggiore impegno nella realizzazione, fa sapere il Comune badengo in una nota.

Fortunatamente, nonostante la violenta tempesta, non si sono registrate situazioni di particolare emergenza come incidenti gravi o feriti. Però purtroppo è sempre più chiaro come questi episodi non rappresentino più un evento straordinario, ma un ordinario a cui dovremo abituarci e tentare di invertire questa grave emergenza ambientale a cui finora abbiamo dato poco ascolto.



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