È una vita dedita all’arte e alla pittura quella di Francesco Rustici, detto Il Rustichino, che viene raccontata nel volume “Francesco Rustici e il naturalismo a Siena” di Marco Ciampolini. Il libro è stato presentato proprio nella sua città, Siena, alla Biblioteca degli Intronati che riabbraccia simbolicamente uno degli artisti più rappresentativi del buon secolo della Pittura Senese.
“Si tratta di un volume dedicato a Francesco Rustici ma anche a tutto l’ambiente che gli sta intorno – afferma lo scrittore del libro Marco Ciampolini -. Rustici è vissuto poco ma è un personaggio di primissimo piano, un catalizzatore molto amato dalla committenza, basti pensare che aveva un suo quadro anche il Cardinale Richelieu, quindi un artista di livello ultra nazionale. Questo artista piaceva perché coniugava la pittura caravaggesca con la pittura classicista, la più amata del ‘600″.
La presentazione di questo volume è la prima di questo mese inserita all’interno del ciclo di incontri con la cultura curato e voluto dal presidente della biblioteca, Raffaele Ascheri.
“Abbiamo un’apertura che è nel segno dell’arte – dichiara il direttore della Biblioteca degli Intronati Raffaele Ascheri -, con la pittura del ‘600 di Francesco Rustici. Si apre con l’arte e con l’arte si chiude questa serie di sei appuntamenti di novembre con il libro sul pavimento del Duomo di Marilena Caciorgna. Cerchiamo sempre di mantenere questo appuntamento fisso del mercoledì per cose senesi: artistiche, storiche e letterarie; mentre il lunedì abbiamo altri appuntamenti che spaziano andando oltre Siena”.