L’ex sindaco commenta a Buongiorno Siena le richieste di condanna per gli ex vertici Mps: “Io non mi sottraggo, ma addossate le colpe solo a pochi”
Intervistato da Daniele Magrini per Buongiorno Siena, l’ex sindaco Franco Ceccuzzi ha commentato la richiesta di condanna a 8 e 6 anni, nell’ambito dei casi Alexandria, Santorini, Fresh e Chianti Classico, per gli ex vertici Mps, Mussari, Vigni e Baldassarri, alla luce della sua esperienza come primo cittadino tra il 2011 e il 2012.
“I processi stanno facendo emergere responsabilità gestionali, deciderà il giudice se e quanto sanzionarle – ha detto – ricordo che nel luglio 2011, pochi mesi dopo la mia elezione, chiesi a Mussari di cambiare direttore generale, ma ci fu una strenua resistenza e non si intervenne fino a novembre. Quattro mesi in una situazione del genere non erano pochi. Secondo me l’errore che porta alla condanna morale di Mussari è quello di non aver cambiato in tempo management. Si è dato poco spazio a persone dall’esterno a vantaggio di gente locale che forse non era all’altezza. Antonveneta? Dobbiamo ancora capire se fu un’operazione voluta dalla banca, consigliata od imposta”.
Per Ceccuzzi il Pd non hai mai fatto ammenda degli errori, in relazione alle scelte strategiche della banca: “Io mi prendo le mie responsabilità, e non mi sottraggo – sottolinea – Altri si sono invece sfilati, si assiste a un tentativo di verginità rispetto agli eventi da parte dei vertici nazionali, mentre altri soggetti locali si sono sfilati, solo a pochi sono state addossate certe responsabilità. La mia critica forte al Partito è quella di non aver fatto un’assunzione collettiva degli errori. Dopo la mia uscita di scena si è aperto un quinquennio che è stato dilapidato, mi riferisco a Valentini, ai consiglieri regionali e ai deputati, invece di insultare chi c’era prima si doveva e poteva ricostruire quanto successo. L’elettorato non ha potuto rinnovare la sua fiducia”.
Il Pd aspetta di avere un nuovo segretario cittadino: “Dopo che Valentini è stato votato 4 volte ma non era condiviso serve un personaggio sopra le parti, che con filo e tela ricostruisca, senza ricercare posti al sole che ormai non esistono più. E’ un dovere morale verso la città” sottolinea.
La sconfitta del Pd alle ultime elezioni senesi: “Non è stata ancora metabolizzata da Valentini – evidenzia – Questa sua ordalia social viene percepita come un’opposizione non credibile, sono solo bizze stizzose. Anche in questo caso il Partito non si è assunto la responsabilità di cosa è successo, la sconfitta è stata addebitata al fato”.