Sarà un altro mese di silenzi e incertezze in casa Siena. Tutto tace in attesa di lunedì otto maggio, giorno in cui è fissata l’udienza relativa al secondo deferimento e il ritrovo sul campo della squadra. L’esclusione dai play-off resta una formalità, dato che un’ulteriore penalizzazione è dietro l’angolo e per infliggerla in tempo la Lega Pro ha posticipato l’inizio della seconda fase del campionato all’11 maggio. Le due figure dirigenziali che si sono alternate in questa stagione, Salvini e Tarantino, hanno già le valige pronte con destinazione Avellino per il primo e Milano, sponda Inter, per il secondo. Il vero nodo da sciogliere resta l’iscrizione al prossimo campionato che diventa più improbabile ogni giorno che passa. La data da segnare sul calendario è quella del 16 giugno, giorno in cui il Siena dovrà aver saldato tutto ciò che fino a qui non è stato pagato.
“Sperare che Montanari possa pagare tutto credo sia complicato, fino ad ora ha pagato solo il netto degli stipendi ai giocatori – ha detto il presidente del Siena Club Fedelissimi Lorenzo Mulinacci durante la trasmissione Fuori Campo -. Io credo che gli armeni siano usciti e Montanari abbia piena gestione della società. Se così non fosse gli armeni sono i maggiori responsabili di questa situazione, ma non credo. Così come credo poco a chi dice che gli armeni rientreranno per iscrivere la squadra, sarebbe un’operazione senza logica”.