Il giornalista ospite del convegno sulla discriminazione razziale all’Università di Siena: “Violenza verbale legittimata dai media e dagli uomini di governo”
Ospite dell’Università di Siena per la giornata di informazione e divulgazione sul tema “La discriminazione razziale fra diritto, etica e scienza”, il noto giornalista Gad Lerner ha parlato del fenomeno della violenza verbale e della discriminazione razziale nel linguaggio politico odierno italiano. Con stoccate vere e proprie alla Lega:
“C’è una diffusione della violenza verbale – ha detto Lerner a Siena Tv – la brutalità e la volgarità ormai l’hanno proclamata tanti media italiani e tanti uomini di governo, che hanno legittimato dall’alto questo assunto: si può essere cattivi, si può dire cose che prima erano indicibili”.
“Lo slogan prima gli italiani? – continua Lerner -La Lega l’ha ripreso da Casapound. Quello che ha portato questo partito da Varese e Bergamo fino alla maggioranza relativa è questo linguaggio di schermo e denigrazione verso chi si vuole combattere. Questo domina nel nostro paese. I politici in divisa? Anche nel passato, prima erano in verde. C’è un ricatto terminologico: se tu affermi che ci sono analogie tra i termini adoperati durante il fascismo nascente e oggi, tutti scoppiano a ridere ti dicono che sei un retrogrado, che agiti spauracchi per odio ideologico. Vietato dire che c’è un revival del fascismo, del razzismo, che c’è del razzismo verso gli italiani. Io non uso come termini nè fascismo nè razzismo, ma Leghismo”.