Si è svolto venerdì sera a Gaiole in Chianti, nell’Auditorium delle Cantine Ricasoli, con la sala piena di cittadini, il primo incontro informativo organizzato dal Comune per avviare il percorso di coinvolgimento della popolazione locale nella costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile. L’amministrazione comunale pubblicherà nel mese di marzo la manifestazione di interesse per raccogliere le adesioni.
La comunità energetica rinnovabile è un soggetto giuridico no profit a cui possono aderire volontariamente cittadini, imprese, ed enti territoriali che collaborano per produrre, consumare e gestire collettivamente l’energia rinnovabile, con l’obiettivo di promuovere l’autosufficienza energetica, ridurre l’impatto ambientale e favorire lo sviluppo sostenibile. Queste comunità portano vantaggi economici, sociali ed ambientali.
Tutti i cittadini possono aderire alla Cer, anche come semplici consumatori, senza disporre, cioè, di un proprio impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ottenendo comunque vantaggi sotto forma di riduzione del prezzo dell’energia di circa il 10%. Si può inoltre aderire come produttori mettendo a disposizione della Cer un impianto alimentato da fonte rinnovabile; oppure come prosumer, ovvero produttore e consumatore. All’incontro sono intervenuti Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti, Leonardo Maiellaro, dell’Agenzia Regionale Recupero Risorse (ARRR), e il consulente Roberto Gambassi.
“Il Comune di Gaiole in Chianti da diversi mesi sta lavorando a questo progetto: – spiega il sindaco Michele Pescini –siamo partiti con il finanziamento di uno studio di fattibilità sulla costituzione di una CER a Gaiole in Chianti coinvolgendo dei consulenti per verificare le condizioni. Crediamo molto nella CER e per questo spingeremo per il coinvolgimento della popolazione. Anche il Comune farà la sua parte: entrerà nella Cer come produttore di energia, installando dei pannelli fotovoltaici sui tetti delle ex Cantine Ricasoli e della palestra della scuola. Una scelta che secondo lo studio di fattibilità ci permetterà di generare una quantità tale di energia che consentirà di colmare l’intero fabbisogno annuo di 58 famiglie di Gaiole in Chianti, aderenti alla CER come semplici consumatori. Un numero davvero significativo”.
“Durante l’incontro abbiamo spiegato i benefici economici – prosegue il sindaco, ambientali e sociali dell’adesione alla CER. Intendiamo stimolare la più ampia adesione di consumatori, produttori e prosumer per il successo del progetto. L’ampia partecipazione a questo primo incontro ci riempie di soddisfazione e dimostra che c’è un interesse verso questo percorso e quindi che ci sono le condizioni per andare avanti e contribuire come territorio alla transizione ecologica voluta dal legislatore nazionale ed europeo.”