È on line il nuovo sito internet sul Museo virtuale di Cetamura in Gaiole in Chianti, realizzato dagli studenti della Florida State University, sotto la guida di Wyatt Haywood, un giovane studioso del Master in Archeologia classica, che ha ideato il nome dell’esposizione virtuale e selezionato i reperti in essa presenti.
Intanto il Comune di Gaiole in Chianti sta portando avanti il progetto che prevede la realizzazione nel capoluogo del vero e proprio Museo denominato “Alle origini del Chianti”, che sorgerà nei prestigiosi locali delle ex Cantine Ricasoli, dove troveranno collocazione la maggior parte dei reperti archeologici rinvenuti in oltre 40 anni di lavoro dell’equipe di studenti e archeologi impegnati negli scavi di Cetamura, sotto la direzione della professoressa statunitense Nancy de Grummond. È pronto per andare in approvazione in Consiglio comunale il regolamento che definirà l’organizzazione e il funzionamento della nuova sede espositiva. Una volta perfezionati gli atti, la Giunta e gli uffici comunali potranno dare il via alla fase di progettazione degli spazi museali. Una meravigliosa anteprima di ciò che sarà il futuro Museo di Gaiole in Chianti è la mostra in programma a Siena, a Santa Maria della Scala, dal 29 maggio al 2 settembre, dal titolo “Il Tesoro del Chianti”, dedicata alle 194 monete scoperte a Cetamura, alcune delle quali riportano l’effige di Marco Antonio. Una speciale moneta raffigura Cleopatra. La mostra è organizzata dalla Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio con il coinvolgimento dei Comuni di Gaiole in Chianti e Siena. La volontà dell’amministrazione comunale di Gaiole in Chianti è inoltre quella di portare avanti già dalla stagione estiva che sta per iniziare un più ampio progetto per le ex Cantine Ricasoli, che vedrà protagonista l’Ufficio turistico, anche in funzione della futura apertura del Museo.
Per chi già da adesso vuole scoprire Cetamura almeno virtualmente, il nuovo sito internet realizzato dalla Florida State University in lingua inglese è un ottimo punto di partenza: all’indirizzo https://museum.cetamuradelchianti.com si trovano mappe e immagini dei reperti archeologici con tutte le informazioni su periodo, materiale e caratteristiche del reperto. Nel sito sono presenti tre sezioni corrispondenti alla Cetamura etrusca (VII-I secolo a. C); alla Cetamura dei Romani (I secolo a.C – IV secolo d.C) e al periodo del Medioevo (XI – XII sec. d.C). Anche se sappiamo molto di questi grandi popoli, gli scavi di Cetamura garantiscono uno sguardo più dettagliato sulla vita quotidiana. Una quantità particolarmente ampia di testimonianze proviene dai recenti scavi di due pozzi che oltre alle monete e ai vasi hanno restituito reperti che consentono di scoprire aspetti nuovi sulle pratiche religiose. Sono stati ritrovati oggetti domestici e giocattoli che ci aiutano a conoscere le abitudini dei bambini e delle donne. Una sezione del sito è dedicata alle attività dei più piccoli, ispirate alla vita di Cetamura in epoca etrusca, romana e medievale. Naturalmente molti dei reperti rinvenuti nell’importante sito archeologico di Gaiole in Chianti ci parlano della produzione e del consumo di vino che ha origini antichissime in questa regione vinicola, ormai famosa in tutto il mondo.