Gaiole in Chianti: nuovo investimento per potenziare la videosorveglianza

Il comune ha ottenuto un finanziamento di 15mila euro, saranno installate 10 nuove telecamere

Di Redazione | 26 Febbraio 2023 alle 13:30

Gaiole in Chianti: nuovo investimento per potenziare la videosorveglianza

Gaiole in Chianti rientra tra i Comuni che hanno beneficiato di un nuovo finanziamento per la videosorveglianza, in seguito alla decisione della Regione Toscana di raddoppiare l’investimento iniziale sul bando, con un altro milione di euro che ha fatto scorrere la graduatoria delle domande pervenute.

Ammonta a 15mila euro il finanziamento a fondo perduto così ottenuto da Gaiole in Chianti, il massimo della cifra erogabile per i Comuni di quelle dimensioni. Queste risorse  permetteranno di attivare un investimento di 21 mila e 600 euro, per l’acquisto di 10 nuove telecamere, di cui 6 contestuali e 4 per la lettura delle targhe. Di fatto sarà possibile coprire ben cinque nuove aree di ripresa che sono state studiate per implementare il controllo dei punti nodali di accesso: una postazione è prevista all’ingresso nord di Gaiole in Chianti, una all’ingresso sud est; un’altra controllerà l’accesso sempre al capoluogo, ma venendo da Vertine. Una quarta postazione è prevista nella frazione di San Sano e una quinta sarà posta in territorio aperto per consentire il monitoraggio dell’ingresso da sud al territorio comunale. Viene completato cosi il monitoraggio delle principali vie di accesso al territorio comunale.

Tutte le telecamere sono collegate al sistema integrato di videosorveglianza provinciale e sono visibili dalle sale operative della Municipale, della Prefettura e delle forze di Polizia, nell’ambito del Patto della Sicurezza urbana sottoscritto anche dal Comune di Gaiole in Chianti.

“Vista l’utilità dimostrata nei fatti dal sistema di videosorveglianza – afferma Michele Pescini,  sindaco di Gaiole in Chianti e presidente del Consorzio Terrecablate, – è indispensabile continuare ad investire in questo settore e ringrazio la Regione Toscana per aver raddoppiato le risorse a disposizione dei comuni, garantendo così un ulteriore passo in avanti al modello senese di sicurezza che fa capo a Terrecablate e conta oggi ben 2000 telecamere, tra tutti i Comuni consorziati, collegate all’interno del sistema.”

“Considerando l’estensione territoriale e la carenza ormai cronica di personale dei Comuni – conclude Pescini – la videosorveglianza diventa sempre più uno strumento di ausilio irrinunciabile delle forze dell’ordine per il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini. Il sistema di videosorveglianza svolge tra l’altro anche una importante funzione di protezione civile.”



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