È sempre più vicina l’apertura del Centro Salute a Gaiole in Chianti. Con la variazione di bilancio approvata nell’ultimo Consiglio comunale sono stati acquisiti i 13mila e 300 euro raccolti attraverso le donazioni di cittadini, Enti e associazioni, sul conto corrente aperto dall’amministrazione comunale e dedicato al progetto. Queste risorse saranno utilizzate per l’acquisto di una parte della strumentazione necessaria all’apertura degli ambulatori del Centro Salute, che sorgerà nella struttura dove attualmente si trova il Distretto sanitario.
“Il progetto sta andando avanti speditamente – commenta il sindaco Michele Pescini – grazie alla collaborazione tra Comune e Società della Salute, e contiamo di poter aprire nella prima parte del 2022 il Centro Salute di Gaiole in Chianti, dotando così il territorio di un centro di diagnostica di primo livello e di telemedicina, per ridurre i continui spostamenti dei pazienti verso l’ospedale. Ringraziamo di cuore i cittadini, le associazioni e gli Enti che hanno fatto una donazione sul conto corrente dedicato al Centro Salute. Queste risorse sono state recepite dal Comune con la variazione di bilancio, per poter procedere con l’acquisto della strumentazione. I donatori rimarranno anonimi, non sveleremo i loro nomi rispettando così la volontà di alcuni di essi. Mi ha colpito in particolare la frase scritta da un signore nella causale del bonifico: ‘Certe medaglie si appendono all’anima e non alla giacca. Grazie Gaiole’, che dimostra come si possa fare del bene anche senza apparire. Lo ringrazio a nome di tutta la popolazione di Gaiole in Chianti per il bel gesto simbolico.”
“Oltre al Centro Salute – prosegue il sindaco Michele Pescini – questa variazione di bilancio è la conferma del buono stato di salute delle casse dell’Ente: sono stati accertati, infatti, 225mila euro di risorse in più a disposizione dell’amministrazione comunale rispetto alla previsione di bilancio. Risorse che provengono dalla sommatoria di varie voci tra le quali meritano una sottolineatura i 30mila euro derivanti dall’addizionale Irpef e i 40mila dall’imposta di soggiorno, perché sono un segnale positivo anche sullo stato di salute dell’economia locale: l’addizionale Irpef, infatti, viene pagata da chi produce reddito e l’imposta di soggiorno – che ha portato per le casse comunali un introito superiore alle previsioni – è un piccolo segnale di ripresa del turismo dopo le difficoltà legate all’emergenza sanitaria”.