Anche il Comune di Gaiole in Chianti sostiene la candidatura del Chianti Classico a patrimonio Unesco. La Giunta comunale ha approvato con il parere positivo della Conferenza dei Capigruppo, la relativa delibera che prevede l’adesione alla schema di protocollo d’intesa tra le amministrazioni comunali, la Regione Toscana, il Consorzio Vino Chianti Classico e la Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico Onlus. E oggi prende il via ufficialmente il percorso per inserire il “Paesaggio culturale del Chianti classico” nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco con la notizia che anche la Regione Toscana ha ufficialmente approvato lo schema di Protocollo d’Intesa.
Il protocollo stabilisce l’impegno comune di tutti i firmatari a collaborare ognuno nell’ambito delle proprie competenze per la predisposizione della candidatura del “Paesaggio culturale del Chianti Classico” nella lista propositiva italiana, chiamata Tentative List, e la successiva presentazione per l’iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale, culturale e naturale dell’Unesco o World Heritage List. La Regione Toscana svolgerà un ruolo determinante, insieme alla Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico onlus, nella gestione dei rapporti istituzionali con le autorità pubbliche preposte al riconoscimento della candidatura, in particolare con la Commissione Nazionale italiana Unesco. Gli altri Comuni aderenti oltre a Gaiole in Chianti sono: Barberino Tavarnelle, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa.
“Considerando anche l’orientamento della Regione Toscana, Gaiole in Chianti aderisce con entusiasmo alla candidatura del Chianti Classico a Patrimonio Unesco – commenta il sindaco di Gaiole in Chianti Michele Pescini – e lo farà partecipando da protagonista, con un impegno attivo affinché non solo questo percorso possa andare a buon fine, ma soprattutto cercando di garantire ricadute positive per il territorio in termini economici, ambientali e di identità e coscienza collettiva. La Regione Toscana, con l’interessamento diretto del presidente Eugenio Giani, ha dato un imprinting forte alla definizione del Protocollo d’Intesa concretizzando il processo di candidatura. Di fronte a un progetto di tale portata per l’intera Regione e per la sua crescita socio-economica Gaiole in Chianti non può che dare la sua convinta e unanime adesione, mettendosi a disposizione e credendo nel buon esito finale di questa candidatura. Una candidatura che ha senza dubbio un valore riconosciuto e sovraregionale, dal momento che quello del Chianti Classico è un marchio di livello internazionale che ben rappresenta l’Italia nel mondo. In un momento storico così delicato sentiamo il dovere di essere responsabili spendendo le nostre energie in maniera costruttiva e collaborativa, provando a disegnare prospettive di crescita per le comunità che rappresentiamo.’’