Gaiole non vuol stare nel Chianti

Di Redazione | 23 Settembre 2016 alle 16:47

Gaiole non vuol stare nel Chianti

Gaiole respinge l’accordo per la definizione del territorio del Chianti

Il Comune di Gaiole in Chianti respinge l’accordo per la definizione del territorio del Chianti che sara’ firmato domani, sabato 24 settembre a Firenze, in occasione dei 300 anni del Chianti Classico, dai Comuni del Chianti senese e fiorentino.

A deciderlo, all’unanimità, è stato il consiglio comunale riunitosi ieri dopo aver analizzato e valutato il contenuto di un atto che ruota attorno all’utilizzo della parola Chianti e parla della costituzione di un Distretto rurale del Chianti e del Biodistretto del Chianti, oltre al sostegno del territorio alla candidatura del Chianti come patrimonio Unesco dell’Umanità, avanzata dalla Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico.

“Il consiglio comunale di Gaiole in Chianti – ha detto il capogruppo consiliare di maggioranza, Gloria Sampoli – non è contraria a priori ai contenuti del documento, dalla candidatura del Chianti a Patrimonio Unesco dell’Umanità alla costituzione del Distretto rurale. A questo proposito, ricordiamo che il nostro Comune è stato fra i primi a deliberare la costituzione del Biodistretto del Chianti, nei mesi scorsi, accettando la chiusura del precedente Biodistretto del Chianti Storico. In quell’occasione, però, mettemmo anche in evidenza che il Biodistretto del Chianti non doveva avere una stretta valenza geografica, con l’auspicio che potesse diventare presto il Biodistretto della Toscana”.

“Il documento sulla definizione territoriale portato all’attenzione del consiglio comunale – ha proseguito Sampoli – non ci convince perchè dedica poche righe ad argomenti per noi fondamentali per il futuro e lo sviluppo del territorio e parla solo di confini e utilizzo della parola Chianti attribuendola a otto Comuni”.



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