La storia della studentessa non vedente del Siena Jazz che non riusciva a trovare un alloggio a Siena dopo i “no” ricevuti dai proprietari di casa, ha scatenato una gara di solidarietà in città. A Siena Tv, che per prima ha riportato la denuncia del padre, Giuseppe Nicotra, sono arrivate tante telefonate e mail con proposte d’affitto. Per questo adesso la studentessa ha trovato una stanza, come ha racconta ai nostri microfoni il padre. Grazie al vostro canale tantissime persone hanno dimostrato di avere un cuore – racconta di nuovo a Siena Tv il padre della giovane, Giuseppe Nicotra -. Mi sono arrivati innumerevoli messaggi e telefonate. Grazie anche ai contatti che mi avete inviato dalla redazione, e con il supporto degli amici di Anna, abbiamo trovato una stanza all’interno di un appartamento da condividere e la vicenda si è risolta in maniera incredibilmente veloce, nonostante fossero giorni che bussavamo alle porte senza trovare una soluzione”.
Siena, si è dunque dimostrata sensibile, e adesso la studentessa di musica non vedente, originaria di Verona, potrà continuare a vivere a Siena per coltivare la sua passione. “No, con il bastone bianco potrebbe rompere qualcosa”. Oppure. “No, la presenza di un accompagnatore in casa, seppur occasionale, potrebbe turbare le altre inquiline”. Queste sono state le risposte che i genitori della ragazza hanno ricevuto da due diversi proprietari di casa, un attimo prima di firmare il contratto di affitto. Ma la ricerca di un alloggio privato, però, non è stata la loro prima scelta. Inizialmente la richiesta era quella di accedere a una stanza negli studentati della regione Toscana, ma la ragazza non è riuscita ad entrare in graduatoria “per colpa” dell’Isee. Per questo secondo il padre servirebbe un’attenzione maggiore da parte del Dsu e della Regione Toscana, che dovrebbe adeguarsi alle scelte fatte in altre regioni di Italia, come il Veneto, dove le persone con disabilità hanno comunque la priorità, aldilà dell’Isee. “Spero che questa difficoltà che abbiamo riscontrato arrivi a qualcuno in Regione per far sì che venga modificato il regolamento – conclude Nicotra – , perché non è difficile superare la soglia dell’Isee necessaria per entrare in graduatoria, ma chi ha una disabilità dovrebbe avere comunque delle priorità. Sono comunque molto felice di quello che è accaduto dopo la mia segnalazione, Siena è una realtà molto solidale. Spero che possiamo essere stati degli apripista per altri studenti che si iscriveranno in futuro a Siena e che adesso hanno la certezza che questa città è veramente sensibile”.