Piccoli e grandi contributi che mettono la ricerca scientifica al centro. Mentre le donazioni hanno superato quota 800.00 euro e oltre metà del milione e mezzo previsto per il sostegno a Toscana Life Sciences è già stato raggiunto, anche l’assessora regionale alla ricerca Alessandra Nardini, il prorettore alla ricerca dell’Università di Firenze, Marco Bindi e il presidente di Toscana Life Sciences, Fabrizio Landi, hanno dato il loro appoggio alla campagna oggi al Coop.Fi di Novoli a Firenze. Un modo per tenere alta l’attenzione sull’importanza del lavoro svolto dai giovani ricercatori del Mad Lab di Toscana Life Sciences nel momento in cui la mutazione del virus è di estrema attualità.
La campagna Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domani, promossa da Unicoop Firenze insieme a Coop Alleanza 3.0, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia, Coop Unione Amiatina e Coop Reno. infatti si pone come raccolta fondi popolare per sostenere i ricercatori del MAD Lab di Toscana Life Sciences, coordinato dal professor Rino Rappuoli, scienziato di fama mondiale. Nato nel 2018 per studiare possibili soluzioni al fenomeno dell’antibiotico resistenza (identificata dalla comunità scientifica internazionale come prima causa di mortalità a livello mondiale nei prossimi decenni), il MAD Lab da marzo scorso ha prontamente indirizzato le proprie competenze nell’individuazione di anticorpi monoclonali umani capaci di curare il Covid-19. Più facili da riprodurre a livello industriale rispetto ai vaccini, questi anticorpi rappresentano già una risorsa di avanguardia per la cura di molte malattie come i tumori. Ad oggi, la previsione è di poter contare su una terapia specifica antiCovid entro la primavera 2021. Ma l’aspetto più importante della campagna riguarda il futuro della ricerca: come racconta la cronaca di queste ore, la comunità scientifica ha già identificato alcune mutazioni del virus ed è dunque importante approfondirne la conoscenza per poter rispondere tempestivamente con cure efficaci e mirate.
“Ringrazio Unicoop Firenze per aver pensato e organizzato questa campagna di sostegno alla ricerca. La pandemia ci ha mostrato con assoluta evidenza che donare e investire in ricerca significa non solo proteggere e salvare vite e migliorare la qualità della vita di ciascuno, ma anche tutelare la nostra economia, la nostra coesione sociale e la tenuta delle nostre comunità. Tanto i vaccini, quanto l’individuazione di terapie efficaci per il Covid-19 oggi sono condizioni necessarie per uscire dalla profonda alterazione delle nostre dinamiche relazionali e sociali e dalle molte restrizioni che stiamo vivendo. Oggi più che mai sentiamo che la ricerca scientifica è davvero un pilastro fondamentale per garantire benessere, sviluppo e protezione al futuro dell’intera società” ha affermato l’assessora regionale alla ricerca Alessandra Nardini.
“Se ve ne fosse necessità l’emergenza pandemica che stiamo vivendo ha ribadito importanza che la ricerca scientifica ha per la nostra società e come l’unica possibilità che abbiamo per uscire da emergenze come questa o come quella ambientale-climatica è quella di investire in ricerca e in trasferimento delle conoscenze. Purtroppo il rischio è quello che superata l’emergenza il ruolo e soprattutto gli investimenti nella ricerca perdano di nuovo importanza – ha spiegato Marco Bindi, prorettore alla ricerca dell’Università di Firenze – A livello europeo il ruolo della ricerca è ben evidente, visto che nonostante il dirottamento di una parte dei fondi sull’emergenza covid, il finanziamento per il periodo 2021-27 appena approvato dai 27 Paesi è di oltre 95 miliardi con un incremento di quasi il 20% rispetto al precedente budget, nonostante l’uscita della Gran Bretagna. Altrettanto dovrebbe essere fatto a livello nazionale visto che la qualità della ricerche condotte dagli scienziati italiani è riconosciuta a livello mondiale (ben superiore della media EU). Purtroppo, in termini di investimenti siamo molto sottola media EU sia come finanziamenti per singolo ricercatore sia come numero di ricercatori per abitante e sopratutto mancano delle strategie e investimenti di lungo periodo e incentrate sui giovani, che spesso sono costretti a lasciare il nostro Paese”.
“Ritengo quindi che iniziative come queste stiano sempre più diventando un sistema per finanziare ricerche di altissima qualità e servano anche per far capire ai cittadini il ruolo sociale, culturale e infine anche economico che investire in ricerca può avere – ha concluso Bindi – Perchè possa passare il concetto che fare ricerca è un investimento che la nostra società può fare per il presente e soprattutto per le future generazioni, e non un costo, in alcuni casi considerato anche poco utile, come spesso avviene”.
“La ricerca scientifica non si ferma mai, e continuare a investire nel suo sviluppo significa contribuire al benessere, alla crescita e alla salute di tutti. Un impegno che la Fondazione Toscana Life Sciences ha messo in campo fin dalla sua nascita, contribuendo a creare un modello che dimostra come è possibile fare ricerca di qualità nel nostro Paese. Un sistema virtuoso che attrae talenti e risorse e ha creato le condizioni giuste per giocare un ruolo determinante nel dare risposta all’emergenza in corso – ha commentato Fabrizio Landi, Presidente della Fondazione Toscana Life Sciences – Il progetto di crowdfunding lanciato da Coop è l’ulteriore dimostrazione delle caratteristiche del sistema TLS che poggia sul supporto pubblico-privato e, oggi, anche sul contributo della cittadinanza. La raccolta fondi di Coop, già in queste prime settimane, ci ha fatto sentire la vicinanza di tante persone e comunità in giro per il Paese. Un affetto speciale che ci scalda il cuore. Il nostro più sentito ringraziamento va a tutti i soci e clienti Coop che ci hanno aiutato e spero ci aiuteranno, anche in questi giorni di festa, a continuare a investire nel valore della scienza”
“Un grande grazie a tutti i soci, clienti e cittadini che hanno contribuito: sono oltre 55.000 quanti hanno donato alle casse, consapevoli che la sfida di tornare alla normalità pre Covid si vince grazie alla ricerca ed si vince come comunità – fanno sapere da Unicoop Firenze- L’emergenza causata dal virus Covid-19 ha messo in evidenza le nostre fragilità: salute, lavoro, libertà individuale non sono più stabili né certi. Allo stesso tempo abbiamo capito che le cose fondamentali richiedono cura, investimenti in qualità e quantità, un allungamento dell’orizzonte temporale della nostra vita individuale e collettiva. Fra questi quello sulla ricerca è forse il più urgente, per questo abbiamo promosso Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domani, con due principali obiettivi: diffondere la consapevolezza che la ricerca scientifica e gli investimenti ad essa destinati ci riguardano, riguardano la nostra vita, e raccogliere fondi per sostenerla e dare opportunità a giovani ricercatori di mettere il loro studio e talento al servizio della comunità”.