Dal 2000 il 18 dicembre è la Giornata internazionale del migrante, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per promuovere l’accoglienza e l’integrazione senza discriminazioni. Quello delle migrazioni è il tema dei temi, quello che viene affrontato da ogni Paese del mondo: quelli di partenza, quelli di transito e quelli di destinazione dei migranti. Una ricorrenza che oggi come non mai resta di assoluta attualità.
“Siamo di fronte a una realtà estremamente ampia di persone in movimento, persone in movimento per molteplici ragioni – inquadra la situazione globale della migrazione la dottoressa UniStraSi Virginia Minnucci, docente di Storia Contemporanea -. Ci sono ragioni economiche, ragioni sociali, ragioni politiche, economico-lavorative, ma anche guerre, catastrofi naturali e mancanza di diritti. Ma non dobbiamo pensare però che siano soltanto i cittadini stranieri a muoversi. Dobbiamo riflettere anche su un ulteriore dato, e cioè che negli ultimi dieci anni c’è stato un forte incremento degli espatri dei nostri connazionali. Un numero che che si aggira intorno al milione di unità. Quindi il tema della migrazione è un tema che ancora oggi resta centrale”.
Una giornata che deve soprattutto riportare al centro della riflessione la figura del migrante come individuo, come essere umano e non soltanto come un numero o come un un nemico da affrontare. L’Università per Stranieri di Siena è un Ateneo aperto al mondo e che fonda il suo imprinting sullo scambio di conoscenze, di lingue e di culture diverse come fonte necessaria per un accrescimento intellettuale e formativo. Come proprio la storia di Siena insegna.
“Siena è sempre stata una città accogliente – spiega la dottoressa Minnucci -. Ha moltissimi esempi nella sua storia di accoglienza, di aiuto nei confronti dei più bisognosi, dei poveri, degli emarginati. Sarebbe bello che ancora oggi questa eredità proseguisse e migliorasse sotto questo punto di vista. Non siamo una città particolarmente grande, ma ci sono molte istituzioni, molte associazioni, un Terzo Settore molto importante sul territorio e quindi penso che coordinando tutti questi attori possiamo riuscire a fare sicuramente meglio e qualcosa di più”.