“La prevalenza nella fascia 0-18 anni è di circa 1 caso su 80 persone, ma la cosa interessante è che questi casi sono comunque triplicati dal 2016/17 al 2024. Quindi abbiamo un crescente aumento della prevalenza delle persone e quindi questo ci deve fare riflettere veramente sull’entità del fenomeno autismo, che corrisponde esattamente a quello registrato in tutte le parti del mondo, un aumento esponenziale”.
Sono questi i dati molto segnanti dell’Autismo nella nostra zona di competenza della Asl Toscana Sud-Est che riguarda le province di Siena, Arezzo e Grosseto. Un disturbo in costante aumento nei bambini che comprende un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da deficit persistente nella comunicazione e nell’interazione sociale. Per questa ragione nasce la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo che si celebra oggi 2 aprile: per ribadire l’importanza della diagnosi e del trattamento precoce, così come la necessità di costruire interventi abilitativi personalizzati per ogni bambino e ogni famiglia che se ne prende cura come la Asl Toscana Sud Est sta facendo da quasi un ventennio.
“Dal 2009 è attiva una rete di pediatri che, al di sotto dei 18 mesi di vita, può inviare un’informativa ai Centri Autismo per una prima valutazione – spiega il dottor Ettore Caterino, neuropsichiatra infantile responsabile della Rete Aziendale Autismo Asl Tse -. La possibilità di intercettare molto precocemente questi bambini che possono non rispondere al nome, non guardare negli occhi, non indicare o a non avere da molto piccoli attenzione sociale e condivisa. Da alcuni anni siamo entrati nel Network Nida che identifica anche prima dei 18 mesi queste linee di sviluppo precocemente alterate o a rischio”.
Un disturbo che non colpisce solo bambini, ma anche gli adulti o comunque coloro che un domani saranno adulti. Anche per questa categoria di persone infatti la Regione Toscana e la Asl Toscana Sud Est hanno attivato percorsi specifici di assistenza integrata.
“Proprio recentemente la Regione Toscana sta aiutando con dei fondi ingenti alla nostra Asl TSE – aggiunge il dottor Ettore Caterino -, per cui stiamo lavorando nello specifico per migliorare la qualità e l’intensità dei trattamenti per l’avvio della transizione nell’età adulta su tutto il territorio dell’Asl TSE e in collaborazione con le Zone di Distretto e con i servizi sociali a supporto della transizione a tutta la comunità”.