Giornata mondiale dei poveri: 33 profughi afghani ospiti della Caritas di Siena

Per il prossimo 14 novembre la Caritas dell’Arcidiocesi ha organizzato un pranzo di solidarietà con i profughi provenienti dall’Afghanistan attualmente ospitati sul territorio dalla Coop

Di Redazione | 12 Novembre 2021 alle 11:44

Giornata mondiale dei poveri: 33 profughi afghani ospiti della Caritas di Siena

Per celebrare la V Giornata Mondiale dei Poveri, il prossimo 14 novembre 2021 la Caritas dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino ha organizzato un pranzo di solidarietà che vedrà protagonisti i profughi provenienti dall’Afghanistan che sono attualmente ospitati sul territorio dalla Coop. Sociale Santa Caterina Onlus e dalla Coop sociale Pangea, entrambe legate all’Arcidiocesi.

L’iniziativa nasce per accogliere il messaggio di Papa Francesco per questa giornata: «I poveri li avete sempre con voi» (Mc 14,7), un messaggio ricco di stimoli di riflessione per le realtà come la Caritas che ogni giorno incontrano i poveri, perché “I poveri di ogni condizione e di ogni latitudine ci evangelizzano, perché permettono di riscoprire in modo sempre nuovo i tratti più genuini del volto del Padre” .

Al pranzo, che si svolgerà presso l’oratorio parrocchiale di Taverne D’Arbia, sono stati invitati 7 nuclei familiari, per un totale di 33 persone, di cui 14 tra bambini e ragazzi. La giornata vedrà la preparazione di un menù di inclusione (il primo piatto sarà offerto dalla parrocchia San Bartolomeo a Ulignano, il secondo dalle parrocchie di Taverne D’Arbia e Sant’Ansano), con ricette provenienti sia dalla tradizione afghana che da quella italiana e senese, nonché l’organizzazione di alcuni momenti ludici per intrattenere i più piccoli presenti. Il tutto, rispettando pienamente le attuali normative anti-Covid.

“Il Santo Padre – dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino – nel suo messaggio per questa V Giornata Mondiale dei Poveri ci ha esortato a incontrare i poveri, e a capire come si sentono, cosa provano e quali desideri hanno nel cuore. Abbiamo pensato a questo momento di convivialità e condivisione con alcuni gruppi di persone provenienti dall’Afghanistan proprio perché vogliamo essere loro accanto in questo momento difficile delle loro vite, ma anche per farli sentire accolti e ascoltati. Sarà una giornata importante per tutta la nostra diocesi da vivere in preghiera, ma anche pensando a cosa possiamo fare ogni giorno nel nostro piccolo per essere accanto a chi ha più bisogno e vive situazioni di difficoltà”.



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