Giornata mondiale della vista, l'Asl Toscana sud est organizza visite gratuite

Giovedì 13 ottobre, la visita è prenotabile da domani, non è necessaria la richiesta del medico

Di Redazione | 11 Ottobre 2022 alle 22:00

Giornata mondiale della vista, l'Asl Toscana sud est organizza visite gratuite

La giornata mondiale della vista, in programma giovedì 13 ottobre, promossa da Iapb Italia Onlus in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha lo scopo di richiamare l’attenzione sull’importanza del bene prezioso della vista e sulla necessità di tutelarlo e prendersene cura in ogni fase della vita.

L’Asl Toscana sud est organizza visite gratuite per i cittadini residenti nel territorio aziendale che abbiano superato i 40 anni e che non abbiano effettuato visite oculistiche da tre anni.
Non è necessaria la richiesta del medico.
Al momento della prenotazione, è sufficiente precisare all’operatore che si desidera fissare la visita gratuita in occasione della “Giornata mondiale della vista”.
La visita è prenotabile solo tramite call center da domani (dalle ore 8.00 alle ore 18.00, fino ad esaurimento delle slot dedicate)
– da telefono fisso o da cellulare 0577 767676

“L’oculistica offre risposte importanti nella Asl Toscana sud est, – racconta il direttore del Dipartimento dottor Andrea Romani. – 240mila prestazioni annue tra ospedali e territorio, 13mila interventi chirurgici, 20mila prestazioni diagnostiche, alle quali aggiungere 22mila accessi ai pronto soccorso. Sono questi i numeri delle prestazioni di oculistica erogate nella nostra azienda. In tutti i tredici presidi ospedalieri dell’area vasta viene svolta attività chirurgica di base, mentre nei due presidi provinciali di Arezzo e Grosseto è garantita la chirurgia complessa di alta specializzazione e la diagnostica di terzo e quarto livello”.
Questi i dati provinciali:
Arezzo – 100.000 prestazioni annue, di cui 6.000 interventi chirurgici, 10.000 esami diagnostici strumentali, 12.000 accessi al PS
Siena – 65.000 prestazioni annue, di cui 2.000 interventi chirurgici, 3.500 esami diagnostici strumentali, 2000 al PS
Grosseto – 75.000 prestazioni annue, di cui 5.000 chirurgiche, 6.500 esami diagnostici strumentale, 8.000 accessi al PS.

Questi dati consentono al direttore Romani di affermare che l’Asl Toscana sud est ha: “un’ottima organizzazione territoriale e ospedaliera che assicura ai cittadini un efficace punto di riferimento per la prevenzione e la cura delle patologie oculari. In questi anni la nostra attività è considerevolmente aumentata, non solo per quantità delle prestazioni ma soprattutto per la qualità e la professionalità che si sono formate in oculistica”.
“La nostra parola d’ordine è prevenzione e tempestività della cura, – dichiara il direttore sanitario dell’Asl Toscana sud est Simona Dei. – In ogni ambito della salute e del benessere delle persone diventa sempre più importante avere uno sguardo preventivo che ci permette di intervenire meglio e con più efficacia e meno disagio per i pazienti. In questo ambito diventa strategica la collaborazione con le associazioni e nello specifico Uici e Iapb sono partner eccezionali con i quali collaboriamo tutto l’anno non solo in questa occasione così importante come la Giornata mondiale della vista”.

“La prevenzione delle malattie oculari si fa con controlli periodici e mirati in modo da scoprire malattie che darebbero segni evidenti solo in fase tardiva. – conclude il dottor Fausto Pennarola, specialista dell’ospedale di Campostaggia. – Fra le più comuni per gli anziani, ci sono la degenerazione maculare e il glaucoma. A causa della pandemia, abbiamo passato un periodo in cui, sia per una minore offerta che per una certa paura dei cittadini, sono state fatte meno visite di screening. Ora che siamo in regime di normalità, è possibile riprendere il corretto percorso di prevenzione. Queste giornate della vista permettono di far accedere in maniera gratuita e rapida alle visite di screening, cosa ottima, in quanto la prevenzione non è solo guadagno di salute ma anche di welfare, perché intervenire su una malattia in una fase degenerativa o più avanzata ha un costo maggiore”.



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