Il 19 Maggio si celebra la Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano, un alimento fondamentale per i neonati prematuri. A Siena, all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, è attiva la Banca del Latte per le necessità di tutti i neonati e punto di riferimento per tutta l’Area Vasta sudest. Il servizio è attivo all’interno della Terapia Intensiva Neonatale, diretta dalla dottoressa Barbara Tomasini, ed è curato dalla dottoressa Costanza Fommei.
“Quando il latte materno è insufficiente oppure assente – spiega la dottoressa Fommei – il latte umano donato rappresenta un alimento terapeutico importante soprattutto per i neonati prematuri. La donazione, volontaria, è un atto di amore semplice ma importante per la salute dei bambini più fragili. Le Banche del Latte Umano Donato hanno un ruolo chiave nel rispondere al meglio a tale esigenza: sono strutture che non hanno fini di lucro create per raccogliere, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da mamme idonee”.
La Banca del Latte Umano Donato e Lattario di Siena, punto di riferimento per tutta l’Area Vasta sudest, si trova al lotto 4, piano -1 dell’Aou Senese, è aperta tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 7 alle 20. “Per assicurare su tutto il territorio della Toscana la continua disponibilità di latte umano donato, di qualità controllata – aggiunge la dottoressa Fommei – è nata la Rete delle Banche del Latte Umano Donato, che realizza il coordinamento delle Banche regionali (Siena, Arezzo, Firenze, Grosseto, Lucca, Lido di Camaiore) e permette una grande collaborazione tra le strutture, promuovendo e sostenendo l’allattamento e la donazione, e consentendo il supporto reciproco in caso di carenza di latte umano donato”.
La Banca del Latte delle Scotte è certificata ISO 9001:2015. La certificazione è stata raggiunta per la prima volta nel 2015, riconfermata poi annualmente, affiancandosi alla certificazione HACCP, a conferma della qualità e della sicurezza del latte distribuito dalla struttura. «Possono donare tutte le mamme che sono in buona salute e che seguono uno stile di vita corretto – prosegue Fommei – che allattano nel primo anno di vita del bambino e che producono un quantitativo di latte superiore alle necessità del proprio figlio. Chi aderisce alla donazione dovrà compilare un questionario e sottoporsi a uno screening per valutare la storia clinica. Le mamme con buona produzione possono donare senza alcun problema: stimolare e svuotare con regolarità il seno infatti garantisce una maggiore produzione di latte, vantaggiosa anche per la propria prole». Attraverso la Banca, il latte donato dalle donne riconosciute idonee, viene pastorizzato, congelato e consumato al momento opportuno. L’alimento è totalmente sicuro: il processo di pastorizzazione elimina virus e batteri, e l’effettuazione di esami periodici ne garantisce la qualità e la purezza microbiologica. La banca raccoglie inoltre il latte delle mamme dei neonati prematuri ricoverati in TIN e in Patologia Neonatale, e conserva e mette a disposizione di questi piccoli il latte della propria mamma, in base alle loro necessità. «Durante la pandemia c’è stata una flessione delle donazioni – aggiunge la dottoressa Fommei – ma i numeri sono in lenta ripresa negli ultimi due anni: nel 2022 arruolate 31 donatrici, e nel 2023 il dato è salito a 40. La donazione, spontanea e non retribuita, può essere effettuata nei locali messi a disposizione dalla banca del latte (stanza tiralatte, al piano -1) per le mamme che hanno i piccoli ricoverati in ospedale, oppure comodamente al proprio domicilio, grazie poi al servizio di ritiro del latte “porta a porta” svolto dai volontari dell’Associazione di Pubblica Assistenza e dell’Arciconfraternita di Misericordia. La banca del latte fornisce in comodato d’uso gratuito alle mamme il tiralatte elettrico e gli accessori per l’estrazione e i biberon monouso in cui raccogliere il latte a domicilio. La nostra banca – conclude Fommei – rifornisce inoltre il Nido dell’Ospedale di Nottola e di Poggibonsi, consentendo di soddisfare non solo le esigenze dei bambini nati prematuri, ma anche di impiegarlo in sostituzione di un latte artificiale in tutti i neonati del Nido con carenza di latte materno. Nel 2023 sono stati raccolti 84,600 litri, con un incremento della pastorizzazione e della distribuzione nella TIN. Invitiamo quindi tutte le mamme a continuare a donare il proprio latte: ogni goccia di latte è importante». Per le aspiranti donatrici, per qualsiasi domanda è disponibile il numero 0577/586582, oppure l’indirizzo e-mail [email protected]. Inoltre l’Aou Senese ha attivato un numero verde, SOS LATTE (800.144.111), a cui rispondono gli infermieri del Lattario, per le famiglie che a domicilio possono avere dei dubbi sulla estrazione, conservazione, preparazione del latte, eventuali suggerimenti in caso di ingorgo o mastite e qualsiasi altra domanda sull’ambito dell’allattamento.