“Abbiamo un grosso problema di informazione e non è solo un problema di cattiva volontà. Le guerre hanno come prima vittima la verità e quindi abbiamo un problema di colmare le conoscenze e la domanda di informazione che viene dai giovani e non solo. Ma abbiamo anche un problema di interpretazione perché in una situazione così confusa dobbiamo per forza affidarci a quello che sappiamo sulle realtà internazionali per orientarci”.
Così Pierangelo Isernia, docente del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive durante la sua ‘lectio lagistralis’ agli studenti dell’Istituto d’Istruzione superiore Sallustio Bandini di Siena, durante la Giornata per la pace e la solidarietà organizzata dall’istituto senese con il coordinamento della docente Angela Ceccarelli.
“La scuola in questa circostanza deve assolutamente intervenire tempestivamente. La scuola non è solo griglie di valutazione e burocrazia; ha un cuore e un’anima ed è schierata a favore della pace e contro tutte le guerre – ha detto il dirigente scolastico Alfredo Stefanelli – Siamo tra le 100 scuole di pace e abbiamo portato questo messaggio nelle varie marce tra Perugia e Assisi e quindi, non ci sottraiamo al nostro ruolo. Siamo assolutamente convinti di quello che stiamo facendo nei confronti dei nostri ragazzi”.
Durante la giornata è stata realizzata dagli studenti anche una raccolta di beni di prima necessità che sono stati consegnati alla responsabile della Caritas Diocesana Anna Ferretti.
“Io credo siano iniziative fondamentali perché i ragazzi sono molto sensibili e si rendono perfettamente conto di quello che stanno passando i loro coetanei in un altro territorio – ha detto. Quando sono venuti a fare volontariato con noi io li ho visti entusiasti e la partecipazione e il coinvolgimento emotivo che ci mettono è qualcosa di unico. La pace non si costruisce in un giorno ma tutti i giorni con la convivenza”.
Gli studenti, grazie alla Croce Rossa Italiana, che ha portato nell’Istituto un mezzo della Protezione civile per la gestione delle emergenze, hanno potuto assistere a delle dimostrazioni dei volontari e apprendere alcune nozioni di primo intervento.