Arriveranno da tutta la Valdelsa per manifestare contro le guerre e chiedere un immediato cessate il fuoco. L’appuntamento è per oggi, Giorno della Memoria, alle ore 15 in piazza del Comune a Poggibonsi dove alcune donne provenienti anche da Colle di Val d’Elsa, San Gimignano, Casole d’Elsa e Barberino Tavarnelle, organizzeranno un flashmob. La manifestazione silenziosa si sposterà quindi in piazza fratelli Rosselli e infine in piazza Matteotti.
L’iniziativa si deve alle “Donne in cammino per la pace” di Brescia, che a loro volta hanno raccolto il testimone di due associazioni pacifiste e femministe: Woman Wage Peace di Israele e Women of the Sun di Palestina. Il 27 gennaio sarà rappresentata la terza azione del gruppo lombardo, raccolta anche in Valdelsa, oltre che in un centinaio di altri comuni italiani, la maggior parte dei quali bresciani, ma anche di Milano, Napoli, Bergamo, Varese. La lista delle adesioni si sta in realtà allungando di giorno in giorno.
“Manifesteremo la nostra opposizione ai vecchi e nuovi genocidi nel mondo esponendo la scritta “cessate il fuoco” – spiegano alcune delle donne che parteciperanno all’iniziativa valdelsana -. La manifestazione si svolgerà in silenzio, in abito nero, con uno straccio bianco legato al braccio; non utilizzeremo loghi identitari, simboli e bandiere, che rappresentino appartenenze politiche, religiose, sindacali o associative, perché ciascuna di noi si esprime singolarmente in comunanza con tutte”.
Le Donne in Cammino per la Pace di Brescia avevano effettuato una prima azione lo scorso 4 novembre 2023, “il luogo simbolo dell’antifascismo e del rifiuto delle guerre, la piazza della Loggia di Brescia, e un luogo di aggressione e di morte, la base militare di Ghedi”.
Il 6 dicembre, “ci siamo incontrate e scambiate il testimone, lo straccio di Pace, in Piazza della Loggia, dopo esser partite, come le donne del mondo, da luoghi differenti”. Nel frattempo, grazie all’eco delle manifestazioni e anche a causa del drastico peggioramento della situazione mondiale, la voce di queste donne si è estesa ad altre province e altre regioni italiane, arrivando fino alla Valdelsa.
Il terzo cammino, quello del 27 gennaio, vedrà le attiviste manifestare a gruppi di quattordici come le lettere della scritta “Cessate il fuoco”, in “opposizione ai vecchi e nuovi genocidi nel mondo”. La manifestazione si svolgerà in silenzio, una modalità che “ci interroga e mette in pausa il frastuono delle guerre consumate sui corpi dei più fragili”.
Lo straccio bianco appeso al braccio “è simbolo ereditato dalle proteste contro le guerre e, non più passivo e privato, delle donne, impegnate nel potente rifiuto delle logiche di morte”. “I nostri corpi, presenti nei principali luoghi pubblici e in diverse località, sono segno concreto di umanità e comunanza”.