Arte, storia e spiritualità: il “Giubileo di Luce” di Helidon Xhixha risplende all’Abbazia di San Galgano. Una mostra unica che cade in occasione del Giubileo 2025 curata e diretta da Carlo Pizzichini che sarà esposta da domani, 12 aprile al 30 settembre e che riporta nelle Terre di Siena lo scultore italo-albanese di fama mondiale, noto per l’uso dell‘acciaio inox lucidato, scegliendo proprio uno dei luoghi più mistici e affascinanti della nostra provincia come scrigno per alcune sue grandi installazioni.
“La sensibilità dell’artista è entrata subito in sintonia con la magia di questo luogo sacro e di questo luogo, molto adatto ad accogliere le sue opere – spiega il Direttore Artistico e Curatore della mostra Carlo Pizzichini -. Le sue opere che avranno come principale scultura questa ‘Luce Divina’ che è una croce di acciaio lucido di sette metri che sembra proprio fatta apposta per sottolineare l’Anno Giubilare 2025. Poi all’interno dell’Abbazia sono state collocate altre cinque sculture e quindi si può solamente immaginare che cosa non succeda tra i riflessi di luce delle arcate gotiche e della natura che circonda l’Abbazia di San Galgano”.
Proprio di fronte all’abbazia Xhixha posiziona la sua “Luce Divina”, un’opera monumentale che unisce spiritualità e modernità attraverso una croce di sette metri che interagisce con la luce naturale, trasformandosi in un simbolo di fede, speranza e riflessione. Un contrasto di luce e riflessi, di materiali e di linee completamente diversi caratterizza questa mostra che impressionerà tutti, dal classicista all’amante dell’arte moderna e contemporanea.
“La bellezza, in questo caso, è per contrasto – conclude il Maestro Pizzichini -. La pietra antica che ci riporta alla storia e l’acciaio della nostra contemporaneità si sposano all’Abbazia di San Galgano”.