È andato a Giulia Gabbricci, venticinquenne studentessa dell’Università di Siena, uno dei premi per tesi di laurea magistrale promossi da Federchimica in memoria di Giorgio Squinzi, imprenditore e presidente di Confindustria e della stessa Federazione nazionale dell’industria chimica, con l’obiettivo di rafforzare l’interazione tra università e imprese del settore. Il titolo della tesi che è stata premiata il 16 dicembre 2024 è “Optimization of thymol loaded Solid Lipid Nanoparticles for home-care application”.
Nata e cresciuta a Siena, dove ha frequentato il liceo scientifico delle Scienze applicate “Tito Sarrocchi”, Giulia Gabbricci si è prima laureata al corso triennale in Scienze chimiche dell’Ateneo senese e poi al corso magistrale in Chemistry della stessa Università, avendo come relatrice la professoressa Agnese Magnani e lavorando in collaborazione con Procter and Gamble, tra i principali gruppi industriali del mondo nel settore dei beni di largo consumo. Dopo la laurea, ha continuato a approfondire gli argomenti della tesi con un dottorato di ricerca nel gruppo coordinato dalla professoressa Magnani, che si occupa dello sviluppo di nanotrasportatori intelligenti a scopo di terapia e diagnostica. Attualmente, la dottoressa Gabbricci si trova a Bruxelles per un periodo di ricerca in azienda alla Procter and Gamble.
“La tesi che è stata premiata da Federchimica – spiega Giulia – riguarda lo sviluppo e l’ottimizzazione di un nanosistema a base lipidica per l’incapsulamento del timolo, una molecola di origine naturale con proprietà antimicrobiche, antiossidanti e antisettiche caratterizzata da un’elevata volatilità e facilità di decomposizione. Per questo è stato fondamentale l’incapsulamento di questa molecola all’interno di nanoparticelle non solo per garantire la sua protezione, ma anche per avere un rilascio controllato e prolungato nel tempo all’interno di prodotti realizzati per la cura della casa”.