Numerosi i cittadini presenti al secondo appuntamento de “La giunta in ascolto della città” che questo pomeriggio ha fatto tappa a Isola d’Arbia. Parcheggi, manutenzione, aree verdi, ma soprattutto la questione Cassia Monteroni-Monsindoli sono stati gli argomenti trattati durante il confronto.
“Questo è il nostro secondo incontro – spiega il vicesindaco Michele Capitani -. Siamo contenti perché l’Assemblea ci sembra molto partecipata. Ovviamente ci sono alcuni problemi che sono di più semplice soluzione, anche immediata, altri necessitano della sinergia di tutte le Istituzioni. La Cassia, che sarà cantierizzabile nel 2025, è il tema centrale perché il passaggio a livello sta creando disagi enormi alla viabilità del quartiere. Un primo passo sarà quello con Ferrovie dello Stato di capire meglio le tempistiche del passaggio a livello, l’altro sarà di sollecitare la realizzazione, quanto prima, del lotto che da Monteroni d’Arbia riesca a bypassare il passaggio a livello. Questo sarà un intervento importantissimo su cui l’Amministrazione dovrà stare particolarmente attenta perché da lì ne va veramente della viabilità di tutto il quartiere”.
Un confronto che ha portato alla luce importanti novità sull’opera che collega la provincia a Siena e che finalmente potrebbe rispondere alle sofferenze della viabilità a sud del capoluogo. Ottimismo da parte di tecnici e di amministratori tanto da intravedere all’orizzonte dopo decenni di attesa l’inizio dei lavori previsti per il 2025.
“Io e il Dirigente Comunale Giuliani abbiamo assistito alla nota presentazione del progetto in Provincia dove, all’esito della quale abbiamo avuto contezza di tutto il tracciato, il progetto ha avuto anche recentemente, ovviamente, l’assenso della Commissione paesaggistica – continua Capitani -. A questo punto, una volta ottenuta l’intera copertura economica, per cui mancherebbe 25/30 milioni di euro, sarà immediatamente realizzabile. Quantomeno ci interessa il lotto che da Monteroni d’Arbia consente di bypassare. È chiaro e evidente che le tempistiche poi stanno nelle mani della ditta che andrà a realizzare l’opera”.