Definire contenuti didattici e condividere esperienze operative per formare i giuristi del futuro. É questo l’obiettivo dell’incontro promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena che il prossimo 26 giugno riunirà a Siena, imprese, istituzioni e ordini professionali.
L’appuntamento, “Costruiamo un ponte tra l’Università e mondo del lavoro”, è in programma alle ore 15 presso la sede Mattioli (via P.A. Mattioli, 10).
Sarà un’occasione per raccogliere indicazioni su quali siano le competenze delle quali il mondo del lavoro sente la necessità, ma anche per verificare la disponibilità nel definire percorsi professionalizzanti per i propri studenti. Come quello realizzato grazie all’accordo con il Comune di Arezzo e che favorirà il progressivo inserimento di giovani laureandi in materie giuridiche nelle funzioni legali dell’ente.
Sullo sfondo la convinzione di dover mettere a punto una formazione moderna, informata alla qualità e alla necessità di offrire concrete aspettative di impiego agli iscritti: cioè la creazione di quel solido ponte tra Università e mondo del lavoro che costituirà il cuore della riflessione introduttiva affidata ad Antonella Giachetti, presidente nazionale della AIDDA, associazione che raggruppa a livello nazionale le donne imprenditrici e dirigenti di azienda.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del percorso avviato dal Dipartimento di Giurisprudenza per un complessivo rinnovamento della sua offerta didattica, che si completerà nel prossimo anno accademico, ma che già da settembre inizierà a prendere forma.
Tra le novità più importanti, che verranno presentate dal Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Mario Perini, vi sono il forte incremento delle materie insegnate in lingua inglese, permettendo a studentesse e studenti di formarsi in un ambiente sempre più internazionale; e la creazione di percorsi di eccellenza in “Corporations, business regulation, innovation and finance” e in “Agribusiness Regulation and Law”, per favorire un ingresso diretto nel mondo del lavoro. Alla revisione del corso di laurea di cinque anni in Giurisprudenza si affiancherà poi dal 2025 l’istituzione di una Laurea magistrale biennale in “Scienze giuridiche del lavoro e della sicurezza”, che completerà la Laurea triennale in “Servizi giuridici” per un percorso 3+2 dal profilo fortemente professionalizzante.