Invaghito e impietosito per una difficile situazione familiare che in realtà era solo simulata era arrivato a versare a una donna 50mila euro in tre anni rimediando le somme perfino dal conto in banca dei genitori anziani, finché disperato ha capito il raggiro, sporgendo denuncia.
Un 60enne valdelsano è rimasto vittima, secondo le accuse, di una truffa sentimentale per mano di una donna conosciuta su un sito di incontri, che si era presentata con un falso nome. All’inizio solo incontri sessuali – a pagamento – poi la donna fingendo di avere bisogno di soldi per sostenere le spese del figlio di 3 anni ha iniziato a chiedere tutti i giorni somme di denaro da 500 fino a 1500 euro, per quasi 3 anni, lamentando che il marito non la aiutava.
L’uomo di buon grado le ha fornito i soldi finché non è andato in difficoltà economica e di fronte a un’ultima richiesta da oltre 4mila euro ha detto no, costretto ad attingere pure dai risparmi degli anziani genitori: a quel punto è scattata la minaccia. “Dammi i soldi o ti sputtano”. La vicenda è stata raccontata in Tribunale al giudice dallo stesso 60enne, nel processo che vede imputata la donna, che si presentava sotto falso nome, e il marito di lei, che secondo le accuse sarebbe stato in combutta per la truffa. Anche lui a un certo punto si è presentato telefonicamente al valdelsano, chiedendo soldi con la scusa di aiutarlo a denunciare la compagna. La quale non aveva un figlio piccolo ma bensí 21 anni.