Evento conclusivo del Festival Siena Città Aperta
Si è tenuto oggi nel Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico l’evento conclusivo del Festival Siena Città Aperta, la rassegna di iniziative culturali, promosse in sinergia con l’Università degli Studi di Siena e Fondazione Mps, tesa a rimuovere barriere di disagio e emarginazione che colpiscono, in maniera sempre più frequente, varie fasce della popolazione: anziani, malati, diversamente abili, detenuti e, al contempo, lanciare un forte e convinto messaggio affinché siano sempre garantiti i diritti e la dignità delle persone.
Il Sindaco Bruno Valentini e l’Assessora alla Cultura Francesca Vannozzi hanno evidenziato come con questo festival l’Amministrazione comunale si sia impegnata per creare un progetto di coesione teso a stimolare e incentivare una concreta società inclusiva. “Siena non intende lasciare indietro nessuno – sottolinea il Sindaco Valentini – perché l’inclusività e la solidarietà sono valori che, da sempre, sono alla base del vivere civile della nostra città. Basti pensare alla storia del S. Maria della Scala, un esempio di socialità positiva a livello internazionale”.
Il Sindaco Bruno Valentini e l’Assessora alla Cultura Francesca Vannozzi hanno evidenziato come con questo festival l’Amministrazione comunale si sia impegnata per creare un progetto di coesione teso a stimolare e incentivare una concreta società inclusiva. “Siena non intende lasciare indietro nessuno – sottolinea il Sindaco Valentini – perché l’inclusività e la solidarietà sono valori che, da sempre, sono alla base del vivere civile della nostra città. Basti pensare alla storia del S. Maria della Scala, un esempio di socialità positiva a livello internazionale”.
L’Assessora Vannozzi fa notare come “il Festival abbia rappresentato un importante momento di riflessione collettiva su valori come cultura, salute, benessere e accoglienza, suscitando grande interesse e partecipazione nella comunità senese”. A questo evento conclusivo del festival hanno partecipato anche Davide Usai, direttore generale Fondazione MPS, e Marco Forte, direttore Vernice Progetti Culturali. Il pomeriggio si è chiuso con “Giulietta e Romeo. Frammenti di un dramma amoroso”, dimostrazione finale di un progetto integrato al quale hanno partecipato gli allievi dell’Istituto G. Caselli e gli allievi del laboratorio di teatro e salute mentale tenuto da LaLut. Grande interesse ha suscitato anche la mostra fotografica “Le Diversità della Mente”: scatti realizzati nell’ambito del concorso riservato agli studenti delle scuole superiori e universitari, per diffondere tra i giovani l’arte della fotografia concettuale e creativa. Una raccolta di immagini relative ai tanti appuntamenti ed eventi realizzati durante questa prima edizione del Festival Siena Città Aperta ha fatto da sfondo dinamico a questa festa della solidarietà.