Gruppo Papà resistenti: "Bigenitorialità, il sindaco De Mossi prenda posizione"

Di Redazione | 18 Settembre 2018 alle 16:09

Gruppo Papà resistenti: "Bigenitorialità, il sindaco De Mossi prenda posizione"

“Ci auguriamo che il lavoro del senatore Pillon venga sostenuto, su Siena abbiamo più volte denunciato questo triste aspetto, anche alla Procura della Repubblica”

Per il gruppo Siena e Provincia “Papà resistenti”, la discussione in corso sulla riforma della legge sulla “Bigenitorialità” con la proposta del senatore leghista Pillon è un fatto sicuramente positivo . “Finalmente – fanno sapere – potremmo avere anche in Italia una legge capace di garantire ai bambini il diritto ad entrambi i genitori in caso di separazione, oltre al diritto ad una vita dignitosa anche per i padri attraverso il mantenimento diretto. Dall’approvazione delle legge attuale sulla bigenitorialità sono trascorsi diversi anni , ed al momento solo il 5 % dei papà in Italia sono genitori collocatari . Moltissimi vedono i loro figli solo nei fine settimana o un giorno alla settimana , le legge prevede pari giorni mensili e di pernotto tra i genitori.  Oltre all’obbligo di giungere a conclusioni condivise attraverso la mediazione familiare”.

“In questi anni le istituzioni locali sono state troppo spesso tardive nel recepire lo stato attuale della stessa legge , per questo serve un radicale cambio di passo – affermano ancora dal gruppo Papà Resistenti –  Nelle scuole per anni sono state accettate modulistiche senza la doppia firma, considerando il collocamento come un affido in esclusivo. Stessa cosa nelle Asl e nei comuni , dove si è proceduto per anni a cambi di residenza ,iscrizioni a nidi e servizi  scolastici comunali con una sola firma”.

“Soprattutto su Siena – continua la nota – abbiamo più volte denunciato questo triste aspetto , anche alla Procura della Repubblica. Per queste ragioni  confidiamo in un cambio di passo e culturale anche grazie alla nuova Amministrazione comunale, che sia un garante dei diritti di entrambi i genitori e sappia tenere a bada le spinte culturali estremiste che puntano alla demolizione della figura genitoriale maschile, ma  hanno una grande sensibilità nei confronti dei diritti dei genitori dello stesso sesso. (Genitore 1 e genitore 2). Ci auguriamo anche che il lavoro del Senatore Pillon possa essere sostenuto da una presa di posizione del Consiglio comunale di Siena con un apposito ordine del giorno”.



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