La guerra in Ucraina sta portando con sé molti contraccolpi economici. Dai rincari per le materie prime che si stanno facendo già sentire anche nel nostro Paese, l’evoluzione del confronto bellico potrebbe portare ripercussioni anche per quanto riguarda il turismo, specialmente considerando che stiamo andando incontro all’alta stagione, la prima che potrebbe tornare ai livelli pre-Covid. “La situazione è nuovamente complicata – spiega il patron della Emma Villas Giammarco Bisogno -Il mercato del turismo sul mondo dell’est, in particolare della Russia, rischia un contraccolpo abbastanza importante. Il turismo in generale potrà avere dei contraccolpi: le difficoltà nello spostarsi ci sono comunque in un clima così complesso”.
“Già possiamo vedere ora piccole ripercussioni per il mercato russo: in molti hanno già cancellato – prosegue Bisogno – Dopo un periodo di pandemia un contraccolpo al turismo per via della guerra potrebbe essere drammatico per il settore. I miei clienti extraeuropei, americani, canadesi, asiatici, spesso parlano di “guerra in Europa”, non di guerra in Ucraina o Russia. C’è preoccupazione rispetto all’evolversi della situazione. Se la guerra continua c’è la concreta possibilità di perdere tutto il mercato extraeuropeo.