"Ho bisogno di soldi per la benzina". Sventata truffa lungo la Cassia Nord

Di Redazione | 5 Dicembre 2019 alle 13:27

"Ho bisogno di soldi per la benzina". Sventata truffa lungo la Cassia Nord

La disavventura è avvenuta ieri ad Enrico, che ci ha raccontato l’accaduto

Ben vestito, Audi grigia, che parla inglese: si è presentato così l’uomo che ieri ha provato a mettere in piedi una truffa lungo la strada Cassia Nord verso Monteriggioni, che non ha però avuto fortuna, vista la scaltrezza di Enrico, questo il nome dell’uomo che ha sventato la truffa, nel capire di cosa si trattassero le richieste alquanto particolari dell’uomo.

“Stavo passando con il furgone lungo la Cassia – racconta Enrico a RadioSienaTv – e ho visto questo signore che si sbracciava, all’altezza della cava verso Monteriggioni. Mi sono fermato, e lui in inglese mi ha detto di essere in viaggio, ma che aveva finito i soldi della carta dopo aver comprato l’auto (un’Audi grigia) ed averli sperperati al casinò” La faccenda inizia a farsi strana, vista l’assenza nel territorio di tali centri, ed Enrico, mettendosi sulla difensiva, continua ad ascoltare le richieste dell’uomo.

“Ha iniziato a dirmi che aveva bisogno di fare benzina – continua il racconto – ma gli ho spiegato di non avere contanti, così l’uomo mi ha rassicurato dicendo di poter fare anche col bancomat. La faccenda iniziava a farsi strana, così ho proposto all’uomo di recarci ad un distributore così che potessi pagargli la benzina, ma mi ha subito fermato, dicendo di avere il serbatoio rotto”.

A quel punto l’uomo era ormai certo di essere vittima di una truffa ed ha cercato quindi di sviare, così il truffatore, con un colpo di scena, ha iniziato a parlare italiano, dopo aver sostenuto tutta la conversazione in inglese fino a quel momento.

“Mi ha dato un biglietto da visita con un sito internet ed una pagina Facebook ovviamente fasulle, come ho avuto modo di controllare – conclude Enrico – così me ne sono andato. In ogni caso si vedeva che era un sistema abbastanza collaudato, anche dalla scelta del luogo, dove non c’è segnale”.

Una disavventura a lieto fine per Enrico, che è riuscito ad intravedere i campanelli d’allarme che indicavano una truffa, un fenomeno sempre più frequente lungo le strade ed il più delle volte, a differenza di questa, difficilmente riconoscibile.

Andrea Radi



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