Horizon 2020: team dell'ateneo senese vince la competizione con due progetti di ricerca internazionali

Il team è coordinato dal professor Pierangelo Isernia: fra gli obiettivi del progetto, l’elaborazione di spazi partecipativi per ridurre la polarizzazione nel dibattito politico, rafforzare l'identità europea, incoraggiare l'inclusione sociale, migliorare il senso critico dei cittadini e favorire il dialogo tra politici e cittadini.

Di Redazione | 22 Luglio 2020 alle 13:42

Horizon 2020: team dell'ateneo senese vince la competizione con due progetti di ricerca internazionali

Risultati importanti nella ricerca per l’Università di Siena: due progetti del team coordinato dal professor Pierangelo Isernia si sono aggiudicati il finanziamento europeo nell’ambito del programma Horizon 2020. Il progetto EUComMeet, di cui l’Ateneo senese è coordinatore, è stato uno dei tre scelti dalla Commissione Europea tra altre 33 proposte progettuali presentate nella call Horizon 2020 GOVERNANCE-21-2020 “Developing deliberative and participatory democracies through experimentation”.

L’Università di Siena coordinerà un consorzio interdisciplinare composto da sei università europee (Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Cientificas – Spagna, Åbo Akademi University – Finlandia, University of Warsaw – Polonia, University of Stuttgart – Germania, Dublin City University, Irlanda, Université Paris 8 Vincennes Saint-Denis, Francia), una compagnia di consulenze specializzata in processi partecipativi (Missions Publiques, Francia) e un’organizzazione non-profit (Tour 4EU, Belgio). Il consorzio vedrà inoltre la partecipazione di terze parti di riconosciuto prestigio nel settore della deliberazione (Center for Deliberative Democracy della Stanford University – Stati Uniti, Collegio Carlo Alberto – Italia, University of British Columbia – Canada).

Nei tre anni di finanziamento, i ricercatori lavoreranno all’elaborazione di spazi di partecipazione, che consentiranno a gruppi di cittadini, provenienti da 10 città di 5 paesi in Europa, di interagire a livello locale, nazionale ed europeo attraverso piattaforme digitali. Obiettivo del progetto è infatti promuovere l’elaborazione di spazi partecipativi per ridurre la polarizzazione nel dibattito politico, rafforzare l’identità europea, incoraggiare l’inclusione sociale, migliorare il senso critico dei cittadini e favorire il dialogo tra politici e cittadini. Saranno sperimentate tecnologie innovative, tra cui la moderazione virtuale e la traduzione automatica con sistemi informatizzati.

Il secondo progetto, vincitore della call H2020 SU-GOVERNANCE-07-2020_RIA – “Understanding and Strengthening EU Foreign and Security Policy in a Complex and Contested World”, JOINT, coordinato dall’Istituto Affari Internazionali in consorzio con 14 università e centri di ricerca in Europa, Asia e Africa. Obiettivo del progetto è esaminare come la politica estera e di difesa europea possa essere resa più coesa e sostenibile in un contesto internazionale in rapido e costante mutamento. L’Università di Siena sarà responsabile della conduzione di focus group e indagini di opinione sul tema delle sfide alla sicurezza e sul ruolo dell’Unione Europea nella Politica Estera e di Difesa.

Il team di ricerca di entrambi i progetti fa capo al CIRCaP, Centro Interuniversitario di Ricerca sul Cambiamento Politico del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Ateneo senese, ed è composto da Maria Cristina Addis, Linda Basile, Sabrina Cavatorto, Mattia Guidi, Anna Carola Freschi, Alessandro Lamonica, Manuela Maltese, Sergio Martini, Francesco Olmastroni e Luca Verzichelli, sotto il coordinamento di Pierangelo Isernia. Il CIRCaP partecipa attualmente ad altri due progetti europei nell’ambito della call H2020, il progetto Entrust, di cui è responsabile per l’unità senese il professor Francesco Marangoni, e il progetto Imajine, di cui è responsabile per l’Ateneo sempre il professor Isernia.



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