Questa mattina a Palazzo Pubblico si è tenuto l’annunciato incontro tra i docenti precari del direttivo toscano e il sindaco Luigi De Mossi, alla presenza anche dell’assessore all’istruzione Paolo Benini. La rappresentanza di insegnanti locali ha esposto al primo cittadini le criticità date dalle scelte in materia di precariato del Governo, e i riflessi che queste hanno sulla scuola e sula macchina organizzativa: sarà preparato un documento comune tra docenti e sindaco, con precise richieste, da inviare al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro dell’istruzione Lucia Azzolina.
“L’incontro è stato buono – commenta la prof.ssa Manola Terzani – abbiamo esposto le criticità nostre e della riapertura della scuola a settembre, che riguardano anche l’Amministrazione comunale, la comunità educante e i dirigenti. Abbiamo convenuto di buttare giù un documento condiviso”.
“Appoggio totale da parte del sindaco, ha detto che ci supporterà – aggiunge il docente Giacomo Vigni – Crediamo moltissimo in questo documento, che sarà inviato al Governo. Abbiamo dato il massimo, speravamo che ci venisse riconosciuta la possibilità di essere assunti, è qualcosa che ci spetta”.
“Le richieste che portiamo avanti sono 3 – fa il punto la prof.ssa Elena Secchi Tarugi – la revisione del bando di concorso straordinario, che straordinario non è ed impone addirittura una domanda in inglese B2, una cosa finora mai vista. Chiediamo poi a revisione delle graduatorie provinciali, che stravolgono il punteggio dei precari storici, che vengono esodati a favore di un altro precariato che sarà tra tre anni nelle stesse condizioni. Infine, chiediamo una ripartenza sicura e certa delle lezioni, che ad oggi non è garantita”.