L’autunno ha fatto ufficialmente il suo ingresso e gli otto comuni dell’Ambito Turistico Amiatino (Arcidosso, Abbadia San Salvatore, Castel del Piano, Castell’Azzara, Piancastagnaio, Roccalbegna e Seggiano) hanno stilato un ricco calendario di eventi, tutti volti a celebrare questa straordinaria stagione e i suoi pregiati frutti: castagne, funghi e olio nuovo.
Il ricco calendario dalle pendici dell’Amiata si sposta ad Abbadia San Salvatore dove dal 6 al 15 ottobre si rinnova la “Festa d’Autunno”. Nel borgo medievale protagonista è la castagna, prodotto principe di questo spaccato di montagna. I terzieri del paese si colorano d’autunno e a rendere l’atmosfera ancora più calda e accogliente sono gli stand gastronomici dove degustare caldarroste, zuppe e altri piatti tipici. Le graziose piazzette del centro storico ospitano concerti mentre le vie principali originali mercatini.
Doppio appuntamento anche Bagnolo (comune di Santa Fiora) dove 14-15 e 21-22 ottobre torna la storica “Sagra del Fungo Amiatino”. Giunta alla 47esima edizione, lo stand gastronomico della sagra autunnale offre la possibilità di gustare piatti tipici a base di funghi, il tutto accompagnato da spettacoli musicali e alternato ad attività outdoor organizzate.
A Santa Fiora, negli stessi giorni dell’evento a Bagnolo è in programma la Festa del Marrone Santafiorese. Quattro giorni dedicati ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Anche a Santa Fiora (Uno dei Borghi più belli d’Italia). Sono in programma degustazioni di piatti a base di marroni e visite guidate nei boschi che abbracciano il borgo.
Dal 13 al 15 e dal 20 al 22 ottobre ad Arcidosso torna una nuova edizione della “Castagna in Festa”. Qui, ai piedi dell’antico vulcano e nel cuore dell’antico borgo, per due fine settimana si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini di questo paese. Una festa fatta dalla popolazione: sono tante infatti le associazioni che allestiscono stand con prodotti a base di castagne e altri piatti tipici del territorio. Aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli, mercatini e concerti anima il paese e i diversi angoli pittoreschi del borgo.
Sempre dal 13 al 15 ottobre è festa anche nella frazione di Cana (comune di Roccalbegna) dove si celebra la “Biondina”: così è chiamata la caldarrosta, alludendo al colore che assume dopo essere stata cotta nei tipici bracieri. Non solo le castagne saranno protagoniste di questa due giorni ma anche funghi, il tipico biscotto salato (presidio Slow Food di Roccalbegna) e il castagnaccio. Inoltre saranno aperte le cantine del paese dove si potranno degustare i vini locali.
A salutare il mese di ottobre e ad accogliere l’arrivo di novembre ci pensano Piancastagnaio con il Crastatone, in programma dal 31 ottobre al 1 novembre e poi dal 3 al 5 novembre e Castell’Azzara con la “Festautunno” il 31 Ottobre.
Il Crastatone è uno degli eventi storici di questa montagna. Dal 1967 ogni anno nella settimana della festa dei Santi (1 Novembre) la cittadina amiatina famosa per il suo castello e le quattro contrade, organizza all’interno del centro storico, questa sagra della “crastata” ossia la caldarrosta, castagna arrosto. Nei giorni di festa si possono degustare piatti tipici, molti a base di castagne e vengono aperte le cantine, stand, e banchetti lungo tutte le vie del paese, dove l’atmosfera è carica di profumi e allegria.
A Castell’Azzara invece da ormai qualche anno la locale pro loco organizza Festautunno, un appuntamento originale e da non perdere dove è possibile scoprire il borgo vissuto in passato da molti minatori e compiere un viaggio gastronomico alla scoperta dei piatti della tradizione.
Anche novembre offre due appuntamenti. Il primo è in programma a Montegiovi (frazione del comune di Castel del Piano), dove il 5 si svolge “Merenda con l’olio nuovo”, evento organizzato in collaborazione con il Consorzio Olio Seggiano Dop. Il 24 e 25 novembre è il momento del Rito della Focarazza. Il fuoco torna protagonista a Santa Caterina (frazione del comune di Roccalbegna). Si tratta della ‘festa del fuoco’ in ricordo del martirio della santa. I “tiratori” dei rioni del paese si contendono lo “stollo” in una competizione molto originale. Quella della “Focarazza” è una tradizione che è arrivata intatta dal sedicesimo secolo fino ai giorni nostri. Il 24, vigilia del giorno dedicato alla patrona Santa Caterina d’Alessandria, sulla collina che domina il paese si celebra uno dei riti più interessanti del Monte Amiata, ricco di simbolismi legati al fuoco.
ECCO IL COLLEGAMENTO AL SITO DI AMBITO PER SCOPRIRE IL CARTELLONE DEGLI EVENTI AUTUNNALI:
https://myamiataexperience.com/cartellone-degli-eventi-autunno-2023/