Il 2025 non sarà solo l’anno del Giubileo, perché per la provincia di Siena si scriveranno le parole inizio o fine ad alcuni degli interventi infrastrutturali più importanti che da anni sono in cima all’agenda delle cose da realizzare. Uno dei primi lavori portati a conclusione di cui si attendeva una riapertura da un anno è sicuramente il Ponte della Casanova a Buonconvento, chiuso da settembre 2023, che in questo mese di gennaio, dopo le necessarie prove di carico previste, verrà definitivamente riaperto.
Lo stesso purtroppo non si può dire di un altro ponte importantissimo, quello di Bellavista nel comune di Poggibonsi, chiuso da settembre 2021. Un ponte avvolto dalle polemiche e da vari cavilli burocratici e giudiziari, comunque il prossimo 27 febbraio sarà il Consiglio di Stato a pronunciarsi definitivamente sull’aggiudicazione definitiva della gara, a quel punto la Provincia è già pronta per l’affidamento della progettazione, ma da quel momento ci saranno 642 giorni di tempo per tutta la procedura. Altro ponte è quello Nove Luci sul Fiume Orcia che ha ottenuto, dopo 12 anni, il finanziamento dalla Regione alla sua ricostruzione. Il ponte non vedrà la luce prima del 2026 ma il 2025 sarà l’anno dell’affidamento e della progettazione che farà la Provincia di Siena per cui ha già previsto 550mila €.
Sempre viaggiando verso sud riaprirà a giungo 2025 la galleria “Le Chiavi” sulla Cassia, punto di collegamento fondamentale con il Lazio e la zona industriale della Val di Paglia. Una riapertura prevista da giugno 2025 che assume un significato cruciale seppur il transito sarà a senso unico alternato.
Sempre a giugno 2025 dovrebbe essere il momento anche per l’affidamento dei lavori del tratto Monteroni-Monsindoli sulla Cassia i cui interventi gradualmente dovrebbero partire dalla parte più a sud, con il tanto agognato sovrappasso a Isola d’Arbia, per poi proseguire fino alla fondamentale bretella di raccordo con la Due Mari a Siena.
E proprio sulla Due Mari Siena-Grosseto, su cui Anas sta lavorando continuamente e per cui prevede a fine 2026 la conclusione del raddoppio, in questo 2025 verranno gradualmente aperti altri tratti a quattro corsie fino al completamento definitivo con la fine del prossimo anno.
E infine altro tema scottante e di cui necessariamente nel 2025 si dovrà capire se sarà realtà oppure no: la Stazione MedioEtruria dell’Alta Velocità. Seppur il luogo individuato da Ministero e RFI di Creti-Farneta non sia in provincia di Siena, sarà comunque un’infrastruttura che interessa di riflesso il nostro territorio.