Si è spento a 75 anni lo storico dirigente di Badesse, Colligiana, Poggibonsi e San Donato Tavarnelle
Il calcio dilettantistico perde una persona buona oltre che un grande personaggio. Dopo una lunga malattia se n’è andato a 75 anni Adriano Nardi. Badesse, prima ancora il Monteriggioni, ma anche Colligiana, Poggibonsi fino al San Donato Tavarnelle: in qualunque società sia stato come dirigente, Nardi ha sempre avuto buoni rapporti, amicizie genuine, ricordi positivi.
Nelle ultime due stagioni Nardi è stato collaboratore tecnico del San Donato Tavarnelle, nell’attuale insieme al ds Giacomo Biagi: i due avevano anche condiviso una esperienza alla Colligiana. “Adriano è stato protagonista di grandi traguardi – lo ricorda il club gialloblù – che hanno permesso alla società di crescere e di consolidarsi nel panorama toscano. Negli ultimi 2 anni è stato sempre presente alle partite, circondato dal calore e dall’affetto di tanti amici”. Anche il Badesse si è stretto in un abbraccio ideale ai familiari di Adriano. “Nardi ha legato buona parte della sua vita al sodalizio biancazzurro, che lo ha visto tra i rappresentanti più attivi fin dalla fondazione. Nel corso degli anni – si legge nella nota del Badesse – ha ricoperto anche le cariche di presidente e direttore sportivo”.
Nella penultima stagione del Poggibonsi in Serie D che è anche quella conclusiva di Antonello Pianigiani alla guida del club di viale Marconi, Nardi era collaboratore dell’area tecnica. Fu una stagione speciale: piazzamento playoff in campionato e soprattutto lo scudetto Juniores Nazionali, un obiettivo al limite del replicabile. Persona seria, garbata e premurosa. Difficile avere un diverbio con Nardi, aveva la forza di mettere d’accordo e mai di dividere. Uno che nel calcio ci sapeva stare con grande garbo ed educazione.