E’ stato approvato dalla giunta comunale di Siena l’affidamento dei servizi culturali alla Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala. L’atto è stato pubblicato sull’Albo pretorio del Comune di Siena.
Affidamento. Sulla base della cornice legislativa esistente, come si legge nel documento, l’amministrazione comunale prevede di affidare temporaneamente alla Fondazione i servizi culturali per un periodo di cinque anni rinnovabili. L’affidamento è disciplinato dal Business Plan e dal contratto di servizio allegati all’atto approvato dalla giunta. Nel Business Plan, fra le altre cose, vengono indicate le attività che la Fondazione si propone di realizzare nel triennio 2022-2025: conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico; utilizzo e sviluppo di nuove tecnologie applicate al restauro, ai beni culturali e formazione di relativo personale specializzato; definizione completamento della rete museale; ricerca, progettazione e sperimentazione, anche in collaborazione con istituti di ricerca, università, aziende nazionali e internazionali; formazione di nuovi profili professionali legati alle varie opportunità offerte dalla museologia, dalla museografia, dalla conservazione e restauro, dalla gestione, dalla ricerca e, più in generale, da tutte le opportunità offerte dal mondo della cultura; attività espositive di rilievo nazionale-internazionale di tre principali settori: arte, tecnologia e scienza; ricerca, formazione e produzione relativi al linguaggio del contemporaneo; attività espositiva di interesse senese; attività di spettacoli teatrali, cinematografiche e di incontro; progetti di comunicazione e di promozione del territorio; documentazione, biblioteca e fototeca; produzione editoriale e multimediale; attività convegnistica; relazione e marketing. Nella programmazione delle attività il cda sarà supportato dal Comitato scientifico. Il modello gestionale della Fondazione è quello della “fondazione di partecipazione” e necessita dunque di un ampio coinvolgimento di soci pubblici e privati.
Il documento. Nel documento si legge che “a partire dal 2023 il Comune si impegna ad erogare un contributo ordinario annuale alla Fondazione pari a 350mila euro e un contributo annuale aggiuntivo di ulteriori 250mila euro da determinarsi con delibera di giunta comunale entro il 31 gennaio di ogni anno, subordinato alla verifica della compatibilità finanziaria.
A decorrere dallo scorso 1 settembre, inoltre, vengono assegnati alla Fondazione otto dipendenti della direzione turismo del Comune di Siena. Per quanto riguarda le forme di collaborazione la società Sigerico ha accordato la disponibilità a redigere il bilancio della fondazione con i necessari adempimenti contabili, a titolo gratuito, fino all’implementazione di apposita struttura amministrativa idonea.
Nelle premesse del documento si ricorda infatti che alla società Sigerico sono stati affidati alcuni servizi, fra cui sorveglianza, biglietteria e portineria, servizi didattici e altro; in particolare per il servizio di bigliettazione i ricavi saranno devoluti direttamente alla Fondazione, mentre per gli utili derivanti dalla gestione della caffetteria e dell’ostello, questi saranno corrisposti su base annua con l’approvazione del bilancio societario. Sempre nelle premesse dell’atto si legge che è stata affidata alla società Opera Laboratori Fiorentini la concessione in uso degli spazi all’interno del complesso museale per la gestione del servizio di bookshop, per il quale la società corrisponde un canone annuo di affitto e una percentuale sul fatturato.