Il Consorzio Vino Chianti vola a Bruxelles. Una delegazione formata dal presidente Giovanni Busi e dal direttore Marco Alessandro Bani si è recata al Parlamento Europeo per raccontare lo stato di salute del mondo dell’agricoltura dal punto di vista del consorzio della più grande denominazione di vino rosso d’Italia.
Sul tavolo temi giudicati dal consorzio strategici per lo sviluppo del settore vitivinicolo italiano: in primis l’accesso al credito per le aziende agricole e il codice di nomenclatura.
“Abbiamo portato al Parlamento Europeo le istanze del mondo vitivinicolo: sono stati incontri molto proficui, perché abbiamo potuto constatare che c’è attenzione a livello europeo a questi temi e al comparto – dice il presidente Giovanni Busi -. La possibilità di avere accesso al credito è cruciale per le aziende vitivinicole e per la ripresa economica, per affrontare il rialzo dell’inflazione, l’aumento del costo delle materie prime, per pianificare gli investimenti. Altro elemento chiave che sollecitiamo da tempo – spiega Busi – è il codice di nomenclatura: permette di tracciare la destinazione dei nostri vini, quindi potrà aiutare il consorzio, così come le altre realtà del settore, a pianificare azioni mirate di marketing e di promozione all’estero”.