Dopo 46 ani di onorato servizio
Dopo 46 anni di onorato servizio il Luogotenente Luciano Fattorini, in occasione del proprio congedo, è stato ricevuto dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siena, Colonnello Stefano di Pace, per il saluto di commiato e la consegna di una targa ricordo, alla presenza di numerosi colleghi che si sono stretti con affetto attorno al “decano” fra i carabinieri della Provincia.
Originario di Città della Pieve, si era arruolato nel settembre 1983, frequentando per due anni le scuole sottufficiali di Velletri e Firenze. Destinato alla Legione Sardegna, ha prestato servizio per dieci mesi in Barbagia, alla Stazione di S.Efisio, in Provincia di Nuoro. Dopo tre anni di Battaglione Carabinieri a Firenze, dal 1978 al 1983 milita come capo equipaggio presso l’aliquota radiomobile del NORM della Compagnia di Signa. Dal 16 gennaio 1983 al 23 luglio 1990 è stato Comandante della Stazione di San Giovanni D’Asso e dal giorno successivo sino ad oggi è stato comandante della Stazione di Rapolano Terme, dunque per ben 29 anni. È sempre stato in prima linea per interventi di qualunque tipo su richiesta della centrale operativa, affrontando sempre con piglio deciso e professionalità ogni situazione, dimostrando in tal modo un encomiabile spirito di servizio. Al Luogotenente Fattorini, molto conosciuto ed apprezzato a Rapolano e dintorni, va il saluto affettuoso e riconoscente dei Carabinieri di Siena e del loro Comandante.
A marzo 2018 aveva ricevuto un encomio con la seguente motivazione:
“comandante di stazione distaccata, ricevuta nottetempo la segnalazione di un giovane allontanatosi dalla propria abitazione con propositi suicidi, benche’ libero dal servizio, evidenziando generoso slancio altruistico, ferma determinazione e non comune senso del dovere, non esitava, unitamente a militare dipendente, a intraprendere le difficili ricerche, pervenendo al suo rintraccio in zona boschiva, poco dopo che si era impiccato ad un albero e riuscendo con tempestiva azione a liberarlo dal vincolo della corda ed a
rianimarlo, scongiurando piu’ gravi conseguenze.”