Il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali di UniSi svela i suoi corsi di eccellenza nazionale

Il Dipartimento Scienze Storiche e dei Beni Culturali svela il cuore dei suoi percorsi accademci formato da due corsi triennali e tre magistrali per chi vuole vivere a contatto con i beni materiali e immateriali della storia

Di Lorenzo Agnelli | 12 Aprile 2025 alle 12:00

Un’offerta formativa interessante quella che presenta ogni anno il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università degli Studi di Siena con i suoi corsi triennali e magistrali che puntano a formare gli studenti che intendono acquisire una solida preparazione storico-culturale e impadronirsi degli strumenti per operare nel campo della conoscenza e della tutela del patrimonio archeologico, storico e artistico.
“Si tratta di un Dipartimento di eccellenza nazionale – spiega il Direttore del Dipartimento Enrico Zanini -. Lo siamo diventati nel 2023 e lo saremo fino al 2027. Questo vuol dire che abbiamo avuto un ottimo risultato di ricerca negli anni precedenti e che poi abbiamo sviluppato un progetto focalizzato sulla sostenibilità del patrimonio culturale e sull’ideazione di nuovi percorsi professionali per i giovani che si avviano a lavorare nel sistema del patrimonio culturale materiale e immateriale”.
Siena e la sua provincia sono luoghi in cui si può respirare storia e dove effettivamente si può riuscire ad applicare al meglio gli studi e le informazioni raccolte nelle aule e trasformarle in azioni concrete sul “campo”.
“Quando mi chiedono di giustificare la nostra esistenza all’interno dell’Università di Siena. La mia risposta è solamente: guardate fuori, guardate cosa c’è intorno – prosegue il Professor Zanini -. E questo non solo dal punto di vista della qualità del patrimonio culturale che ci circonda, la qualità straordinaria artistica, archeologica o la profondità storica, ma anche la concreta dimensione economica del patrimonio culturale che oggi è un grande asset strategico dal punto di vista economico”.

Un vantaggio in più lo ricopre anche la dimensione della realtà del Dipartimento in cui resta sempre diretto il collegamento studente-docente-ricercatore.
“Possiamo garantire, attraverso i nostri due corsi di laurea triennali, una possibilità di formazione che combina precocemente la ricerca con il lavoro dello storico o dell’esperto di beni culturali – spiega il Professore di Storia Contemporanea Fabio De Ninno -. Molti dei nostri studenti in archeologia vanno precocemente ad effettuare ricerche negli scavi con i nostri docenti, altri vanno a conoscere come funzionano le istituzioni del patrimonio culturale oppure quelli che si occupano di storia o altri ancora vanno negli archivi. Questo è consentito proprio dal fatto che il Dipartimento è pensato come una comunità dove accogliere gli studenti sia del territorio sia quelli che vengono da fuori. Perché poi un’altra delle cose belle del nostro Dipartimento è che abbiamo tanti fuorisede che si combinano con la comunità locale, quindi contribuendo ad un arricchimento reciproco”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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