Grande attesa per l’evento straordinario del Chigiana International Festival & Summer Academy 2022. Venerdì15 luglio, ore 21.30, in Piazza del Campo, sul palco all’aperto di una delle piazze più belle d’Italia e in diretta radio su Rai Radio3, dopo il clamoroso successo dello scorso anno andrà in scena il Concerto per l’Italia: concerto sinfonico coprodotto dall’Accademia Chigiana con il Comune di Siena e in collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino. Sul palco, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino guidata dal M° Zubin Mehta, con Antonio Meneses violoncello solista.
Una serata speciale che riporta per il secondo anno consecutivo la grande musica sinfonica in Piazza del Campo, luogo dal quale mancava da oltre 30 anni, e che, al tempo stesso, festeggia l’attesissimo ritorno del M° Zubin Mehta a Siena e all’Accademia Chigiana, di cui fu allievo e con la quale il celebre direttore d’orchestra ha un legame speciale. Per l’occasione, la serata vedrà un programma d’eccezione: Ouverture ed estratti da Le creature di Prometeo op.43 di L. V. Beethoven (1770-1827), Variazioni su un tema rococò op. 33 di P.I. Čajkovskij (1840-1893), affidate al violoncello solista di Antonio Meneses, altro protagonista di assoluta eccezione, che proprio quest’anno festeggia i suoi 20 anni in qualità di docente presso l’Accademia Chigiana. Chiude la serata la Sinfonia n.4 in fa minore op.36 di P.I. Čajkovskij.
Dell’opera di Beethoven, Le creature di Prometeo, balletto in tre atti musicato dal grande compositore tedesco nel 1801, verranno eseguiti l’Ouverture, il movimento N. 5 Adagio e il N. 16 Finale – Allegretto. Brano quest’ultimo nel quale sarà possibile riconoscere il celebre tema con variazioni che sarebbe stato destinato a entrare poi nella Sinfonia n. 3, detta Eroica. Il violoncellista brasiliano Antonio Meneses sarà protagonista dell’interpretazione delle Variazioni su un tema rococò op. 33 di P.I. Čajkovskij, composte nel 1876 per l’allora Konzertmeister della Società musicale imperiale russa, Wilhelm Fitzenhagen. Un brano dalla potente forza evocatrice, malinconico, espressivo e spiccatamente virtuosistico al tempo stesso. Trai più popolari del celebre compositore. Sempre alla musica di Čajkovskij, con la celebre Sinfonia n.4 in fa minore op.36 (1877), è affidata la seconda parte della serata.
Il concerto sarà trasmesso in diretta radiofonica su Rai Radio 3, con la conduzione di Stefano Valanzuolo, che introdurrà la serata in Piazza del Campo e in differita TVin prima serata su RAI5, il 27 luglio e il 16 agostoe aseguire su RAIPlay, con la regia televisiva di Gabriele Cazzola.
«L’edizione 2022 del Chigiana International Festival & Summer Academy – dichiara Carlo Rossi, Presidente dell’Accademia Chigiana – è particolarmente densa di eventi di grande portata sul piano nazionale e internazionale. Sono lieto di ritrovare nel nostro percorso il Maggio Musicale Fiorentino, Istituzione alla quale siamo legati da lunga amicizia e collaborazione. E di ritrovare nel grande concerto sinfonico in Piazza del Campo, con il Maggio e con la sua prestigiosa orchestra, il M° Zubin Mehta, che fu allievo della Chigiana e con il quale la nostra Accademia ha un legame speciale di grande affetto e profonda sintonia. Il suo attesissimo ritorno a Siena rappresenta pertanto per la Chigiana e per tutti noi un evento della massima rilevanza. IlConcerto per l’Italia, si conferma quale appuntamento imperdibile dell’estate musicale internazionale, realizzato incollaborazione con il Comune di Siena, che desidero ringraziare anche per l’importante sostegno fornito alle numerose iniziative del festival, che si svolgono nei teatri e negli spazi della città».
«Prosegue la sinergia tra Comune di Siena e Accademia Chigiana, nel nome di nuove importanti collaborazioni e di grandi nomi della scena musicale nazionale e internazionale – spiega il sindaco di Siena Luigi De Mossi. – Un concerto fortemente voluto da questa amministrazione, così come quello di sabato 16 luglio, sempre in Piazza del Campo, in omaggio ad Ettore Bastianini, che vedrà protagonista la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma. Grazie all’Accademia Chigiana la nostra città è da molti anni un punto di riferimento per i mecenati della musica che proprio a Siena vengono ad accrescere e a raffinare la loro arte. Spero dunque che questo nostro rapporto possa crescere nel tempo e fortificarsi nel nome della tradizione e delle nostre radici».
«L’occasione di questo concerto straordinario, che prolunga in qualche modo, assieme ai prossimi che terremo fuori sede, l’84ª edizione del Festival del Maggio concluso a Firenze con Zubin Mehta proprio il 14, è particolarmente significativa non solo per il legame che ci lega a Siena attraverso le figure di Zubin Mehta, direttore emerito a vita, e Daniele Gatti, direttore principale della nostra Istituzione, che alla Chigiana hanno avuto una parte importante della loro formazione rimanendone molto legati, ma anche perché sottolinea la lunga e feconda collaborazione del Maggio con l’Accademia – dichiara Alexander Pereira, Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino. –Sono molto felice e orgoglioso perché oltre a rinsaldare il legame con Siena c’è un motivo in più per rendere speciale questa occasione: il concerto, nella magnifica Piazza del Campo, è dedicato all’Italia. È di grande soddisfazione, fierezza e onore per il Maggio poter rappresentare in questa occasione l’intero Paese».
Biglietteria e informazioni –L’ingresso è gratuito fino a esaurimento postiprevia prenotazione sul sito www.chigiana.orge presso la Biglietteria di Palazzo Chigi Saracini, dalle ore 12 alle ore 18. Per Informazioni: tel. 0577-220922 oppure via e-mail:[email protected].
Accesso alla piazza – Per consentire un afflusso regolato e in sicurezza all’evento, a partire dalle ore 20.30, l’accesso alla “conchiglia” di Piazza del Campo sarà consentito solo da tre varchi, posizionati nei pressi di:
- Curva del Casato/via del Casato
- Costarella dei Barbieri
- Curva di San Martino/via Rinaldini (Chiasso Largo)
Sarà consentito l’accesso alla Piazza e agli esercizi commerciali.Gli spettatori che assisteranno al concerto seduti nella platea disposta al centro della Piazza (posti riservati con prenotazione) sono pregati di presentarsi ai varchi almeno 40 minuti primadell’inizio del concerto, che avrà inizio tassativamente alle ore 21.30per consentire la diretta radiofonica della RAI. A partire dalle ore 21.15, i presenti senza prenotazione/posto a sedere in platea o presso uno dei locali commerciali saranno invitati a posizionarsi in aree appropriate, compatibilmente con lo spazio disponibile.
Programma
venerdì 15 luglio, Piazza del Campo, ore 21.30
SPECIAL EVENT
Concerto per l’Italia
ANTONIO MENESESvioloncello
ORCHESTRA DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
ZUBIN MEHTAdirettore
Ludwig van Beethoven(1770-1827)
da “Die Geschöpfe des Prometheus” (Le creature di Prometeo) op. 43
Ouverture: Adagio – Allegro molto con brio “La Tempesta”
- 5 Adagio –n. 16 Finale. Allegretto
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)
Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op. 33
Thema. Moderato assai quasi Andante. Moderato semplice
Variazione I. Tempo del Thema – Variazione II. Tempo del Thema
Variazione III. Andante – Variazione IV. Allegro vivo
Variazione V. Andante grazioso – Variazione VI. Allegro moderato
Variazione VII. Andante sostenuto – Variazione VIII e Coda. Allegro moderato con anima
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)
Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36
Andante sostenuto – Moderato con anima
Andantino in modo di canzona
Scherzo. Pizzicato ostinato – Allegro
Finale. Allegro con fuoco
in coproduzione con il Comune di Siena
in diretta radiofonica su RAI Radio 3
Biografie
Zubin Mehta. Nato a Bombay nel 1936, riceve la sua prima educazione musicale dal padre, Mehli Mehta, apprezzato violinista e fondatore della Bombay Symphony Orchestra. Dopo un breve periodo di studi propedeutici di medicina, nel 1954 si reca a Vienna dove segue i corsi di direzione d’orchestra di Hans Swarowsky all’Akademie für Musik. Nel 1958 vince la Liverpool International Conducting Competition ed il premio dell’Accademia estiva di Tanglewood; dal 1961 è chiamato a dirigere i Wiener e i Berliner Philarmoniker e la Israel Philharmonic, orchestre con le quali vanta oltre 50 anni di collaborazione. Direttore musicale della Montreal Symphony (1961-1967) e della Los Angeles Philharmonic (1962-1978), è nominato, nel 1977, Direttore musicale della Israel Philharmonic, di cui diviene, dal 1981, Direttore musicale a vita: nell’ottobre 2019 ne lascia la guida dopo oltre 50 anni e viene nominato Direttore Emerito. Nel 1978 e per 13 anni, il più lungo periodo nella storia dell’orchestra, Zubin Mehta diviene Direttore musicale della New York Philharmonic, mentre dal 1985 al 2017 assume l’incarico di Direttore principale dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, di cui attualmente è Direttore onorario a vita. Fa il suo esordio in ambito lirico con Tosca a Montreal nel 1963 e da allora collabora con i maggiori teatri d’opera e Festival del mondo, fra cui il Metropolitan di New York, la Wienerstaatsoper, il Covent Garden di Londra, la Scala di Milano, l’Opera di Chicago, il Maggio Musicale Fiorentino e il Festival di Salisburgo. Tra il 1998 e il 2006 è Direttore musicale della Bayerische Staatsoper di Monaco. Nell’ottobre 2006 inaugura il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia ed è Presidente del Festival del Mediterrani: nella città spagnola e a Firenze dirige fra l’altro un memorabile Der Ring des Nibelungen con la Fura del Baus, cui seguono altri nuovi allestimenti del ciclo wagneriano all’Opera di Chicago e alla Bayerische Staatsoper. Fra i premi e le onori cenze ricevute da Zubin Mehta, ricordiamo: il Nikisch Ring lasciatogli da Karl Böhm; le cittadinanze onorarie di Firenze e Tel Aviv e le nomine a membro onorario della Wienerstaatsoper (1997), della Bayerische Staatsoper (2006) e della Gesellschaft der Musikfreunde Wien (2007). È inoltre Direttore onorario dei Wiener Philharmoniker (2001), della Filarmonica di Monaco di Baviera (2004), della Los Angeles Philharmonic (2006), della Staatskapelle Berlin (2014) e della Bayerische Staatsorchester (2006), che dirige in tournée a Srinagar nel Kashmir, e del Teatro di San Carlo di Napoli (2016), nonché Direttore Emerito della Los Angeles Philharmonic (2019). Nel 2008 riceve il “Praemium Imperiale” dalla famiglia imperiale giapponese; nel 2011 il suo nome è inscritto sulla Walk of Fame nell’Hollywood Boulevard; nel 2012 ottiene la Croce al Merito della Repubblica Federale tedesca, mentre nel 2013 il governo indiano gli conferisce il Tagore Award for cultural harmony. Mehta incoraggia la scoperta e la promozione di nuovi talenti musicali in tutto il mondo: insieme al fratello Zarin, è co-presidente della Mehli Mehta Music Foundation a Bombay, grazie alla quale più di 200 bambini sono educati alla musica classica occidentale; analogamente la scuola di musica Buchmann-Mehta a Tel Aviv dà la possibilità di crescere a giovani musicisti, in stretta relazione con la Israel Philharmonic, in quanto nuovo progetto per l’insegnamento a giovani Arabo-Israeliani a Shwaram e Nazareth con insegnanti locali e membri della Israel Philharmonic. Recentemente ha diretto a Firenze numerosi concerti sinfonici e Otello di Verdi, in seguito Così fan tutte, altri concerti e Tosca in forma di concerto. Recenti le tournées al Festival di Salisburgo con i complessi del Maggio per un concerto sinfonico e Tosca in forma di concerto; e per concerti ad Atene e a Dubai per EXPO 2020. Recentissima la nomina ad Ambasciatore di Firenze per la Cultura e una tournée europea ad Amburgo, Linz, Vienna, Città del Lussemburgo, Muri e Dortmund con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Inaugura con due concerti la sala a lui dedicata del nuovo Auditorium del Teatro del Maggio.
Antonio Meneses. Nato a Recife, in Brasile, nel 1957 da una famiglia di musicisti, ha iniziato gli studi di violoncello all’età di dieci anni. A sedici anni ha incontrato il violoncellista Antonio Janigro che lo ha portato in Europa per seguire i suoi corsi a Düsseldorf e Stoccarda. Nel 1977 Antonio Meneses ha vinto il Primo premio al Concorso Internazionale ARD di Monaco e nel 1982 ha ricevuto il Primo premio e la Me daglia d’oro al Concorso Čajkovskij di Mosca. Da allora è iniziata una lunga e prestigiosa carriera che lo ha visto esibirsi in Europa, America e Asia con le più famose orchestre del mondo e diretto da maestri quali: Claudio Abbado, Gerd Albrecht, Herbert Blomstedt, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Sir Andrew Davis, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Neeme Järvi, Mariss Jansons, Herbert von Karajan, Riccardo Muti, Eiji Oue, André Previn, Mstislav Rostropovič, Kurt Sanderling, Yuri Temirkanov e Christian Thielemann. Dal 1998 al 2008 è stato membro del leggendario Trio Beaux Arts e ha collaborato, inoltre, con il Quartetto Vermeer e con i pianisti Menahem Pressler e Maria João Pires, con i quali ha suonato spesso in duo. Ha all’attivo numerose inci – sioni discogra che di successo: Don Quixote di Richard Strauss e il Concerto per violino, violoncello e orchestra in la minore op. 102 di Brahms con Herbert von Karajan e i Berliner Philharmoniker (Deutsche Grammophon) The Wigmore Hall Recital, il suo primo disco in duo con con Maria João Pires (Deutsche Grammophon), le opere complete per violoncello di Villa-Lobos (Auvidis France e Bis), di David Popper e di Carl Philipp Emanuel Bach (Pan Classics), le Sei Suites per violoncello solo di Bach (Philips e Avie), ma anche le opere complete per violoncello e pianoforte di Schubert e Schumann, l’integrale delle Sonate per pianoforte e violoncello di Beethoven con Menahem Pressler, il Concerto per pianoforte e violoncello di Haydn e il Concertino di Clovis Pereira con la Royal Northern Sinfonia. Il suo Cd con i Concerti per violoncello di Elgar e di Gál con la Royal Northern Sinfonia e Claudio Cruz ha ricevuto la nomination ai Grammy Awards come ‘Best Classical Instrumental Solo’. Con la medesima formazione Antonio Meneses ha inciso anche un Cd con i Concerti di Schumann e di Volkmann e con le Variazioni Rococò di Čajkovskij (Avie). Oltre agli impegni concertistici, Antonio Meneses si dedica all’insegnamento: dal 2008 è docente al Conservatorio di Berna e tiene regolarmente masterclasses alla Escuela Superior de Música Reina Sofía di Madrid, Accademia Chigiana Siena, Le Domaine Forget de Charlevoix Canada e Tokyo University Giappone.
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Fondata nel 1928 da Vittorio Gui come Stabile Orchestrale Fiorentina, è impegnata n dagli esordi nell’attività concertistica e nelle stagioni liriche del Teatro Comunale di Firenze ed è, oggi, una delle più apprezzate dai direttori e dai pubblici di tutto il mondo. Nel 1933, alla nascita del Festival, prende il nome di Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. A Gui subentrano come direttori stabili Mario Rossi (nel 1937) e, nel dopoguerra, Bruno Bartoletti. Capitoli fondamentali nella storia dell’Orchestra sono la direzione stabile di Riccardo Muti (1969-’81) e quella di Zubin Mehta, Direttore principale dall’85. Nel corso della sua storia l’Orchestra del Maggio è guidata da alcuni fra i massimi direttori quali: Victor De Sabata, Antonio Guarnieri, Gianandrea Gavazzeni, Tullio Sera n, Wilhelm Furtwängler, Bruno Walter, Otto Klemperer, Issay Dobrowen, Erich Kleiber, Arthur Rodzinski, Dimitri Mitropoulos, Herbert von Karajan, Leonard Bernstein, Thomas Schippers, Claudio Abbado, Lorin Maazel, Carlo Maria Giulini, Georges Prêtre, Wolfgang Sawallisch, Carlos Kleiber, Georg Solti, Riccardo Chailly, Giuseppe Sinopoli, Seiji Ozawa, Daniele Gatti e Fabio Luisi, che dall’aprile 2018 al luglio 2019 è stato Direttore musicale dell’Orchestra. Attualmente Daniele Gatti è Direttore principale e Zubin Mehta Direttore onorario a vita. Illustri compositori come Richard Strauss, Pietro Mascagni, Ildebrando Pizzetti, Paul Hindemith, Igor Stravinskij, Luigi Dallapiccola, Krzysztof Penderecki e Luciano Berio dirigono loro lavori al Maggio Musicale Fiorentino, spesso in prima esecuzione. Fin dagli anni Cinquanta l’Orchestra realizza numerose incisioni discogra che, radiofoniche e televisive, insignite di prestigiosi riconoscimenti fra i quali, nel 1990, il Grammy Award. Nell’ottantesimo anniversario della fondazione riceve il Fiorino d’Oro della Città di Firenze. Frequenti le tournées internazionali guidate da Zubin Mehta, per rappresentazioni operistiche e concerti in Europa, Asia, Medio Oriente e Sud America. Recenti le tournées al Festival di Salisburgo per un concerto sinfonico e Tosca in forma di concerto, diretti da Zubin Mehta; ad Atene, al Grafenegg Festival, a Budapest e a Dubai per EXPO 2020. Recenti la tournée euro pea con Zubin Mehta ad Amburgo, Linz, Vienna, Città del Lussemburgo, Muri e Dortmund e i due concerti inaugurali della Sala Zubin Mehta del Teatro del Maggio.